Dialèktika

Te gh’en e’ löc de troà ena «location»!
C’era una volta il locus, con tutti i termini che ne derivano: siamo in buona latina (e sanscrita) compagnia
Fabrizio Galvagni

Dialetto politicamente corretto? Ma erano altri tempi
Espressioni discriminatorie, se non addirittura razziste, erano di uso comune

L’«ick» dei boomer? Il «te me fe’ àscher»!
Tra i giovanissimi si usa la parola «ick» per parlare di orrore o disgusto: anche il dialetto bresciano ha il suo modo di dire perfetto
Se vuoi prendere in giro qualcuno, ingrana il rödézem!
Il vecchio ingranaggio che alzava o abbassava lo stoppino nelle lampade a olio diventa, in dialetto bresciano, un’offesa al pari di argàgn e trabécol, revèrcol e zavài
Fabrizio Galvagni
Te set prope en puor tananài!
L’origine dell’epiteto è biblica: lo si utilizza per riferirsi a sempliciotti e zotici, ma talvolta assume una coloritura affettuosa e scanzonata
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