Le 12 notizie che hanno segnato il 2025 bresciano, mese per mese

Dodici avvenimenti per dodici mesi: sono quelli che più hanno colpito l’opinione pubblica bresciana, che hanno fatto più parlare, che più hanno segnato l’anno. Il 2025 è stato attraversato da omicidi, processi storici, emergenze ambientali, record climatici, ma anche da eventi e situazioni gioiose e piene di speranza. Dai fatti di sangue che hanno – purtroppo –aperto e chiuso il 2025, passando per le sentenze attese da decenni e dalle mobilitazioni civili, fino ai grandi appuntamenti che guardano al futuro, il calendariorestituisce l’immagine di un territorio in tensione, ma anche in trasformazione. Ecco dunque l’anno raccontato mese per mese attraverso gli episodi più significativi.
Gennaio: l’omicidio di Capodanno
Il 2025 si apre con l’omicidio, all’alba di Roberto Comelli, 42enne ucciso a coltellate dal 19enne Matias Pascual. L’uomo, già segnalato in precedenza, voleva entrare a una festa ma non era gradito. Al seguito di una colluttazione, le coltellate fatali.
Febbraio: per la Caffaro 250 milioni di risarcimento
Brescia, ferita dal reato di disastro ambientale per l’inquinamento prodotto dalla Caffaro, sarà risarcita di 250 milioni da LivaNova, multinazionale nella quale è confluita Sorin (ex Snia), che pagherà perché l’inquinamento è proseguito in modo permanente.
Marzo: Singh si dimette dalla Loggia per maltrattamenti
Balwinder Singh, consigliere comunale di centrodestra nella civica per Rolfi, è indagato con moglie e figlio per maltrattamenti sulle due figlie, che rifiutavano matrimoni combinati e sarà costretto alle dimissioni. Unanime la riprovazione a palazzo Loggia.
Aprile: strage, Toffaloni condannato a 30 anni
Il 3 aprile l’esecutore materiale della Strage di piazza Loggia del 28 maggio 1974 ha un nome: Marco Toffaloni, allora 16enne (cerchiato nella foto), è stato condannato a 30 anni di reclusione, che non farà, vivendo ora in Svizzera con un’altra identità.

Maggio: a Rivoltella Superenalotto da 35 milioni
Un «6» da oltre 35 milioni è stato centrato il 22 maggio nella tabaccheria di Eleonora Bocchio in via Durighello 4, a Rivoltella di Desenzano. Ignoto come al solito il giocatore della «schedina» da cinque pannelli, spesa minima 5 euro, massima 7,50.
Giugno: il mese più caldo degli ultimi 75 anni

Con una temperatura media di +25,97° Brescia ha vissuto il mese di giugno più caldo di tutta la serie storica, iniziata nel 1951. È stato battuto perfino il bollente giugno 2003, che fino ad allora deteneva il primato, con una media mensile di +25,68°.
Luglio: l’ultraleggero caduto in Corda Molle

Due morti, ma sarebbero potuti essere di più, il 23 luglio sulla Corda Molle in territorio di Azzano Mella a causa della caduta di un ultraleggero. Il velivolo ha sfiorato un’auto e un furgone in transito. Nulla da fare per gli occupanti, un 75enne e una 60enne.
Agosto: riapre la Strada della forra
Chiusa il 16 dicembre 2023 per frana, riapre il 1° agosto (solo in salita) dopo 593 giorni la Strada della forra che dalla riviera del lago porta a Tremosine. Sono stati rimossi il materiale franato, consolidate le pareti, installati sensori per monitorare i movimenti delle rocce.
Settembre: anche Brescia si mobilita per Gaza
Nei giorni del viaggio (e delle polemiche) della Flotilla, anche Brescia si mobilita per Gaza, in solidarietà alla popolazione provata da bombe, fame, assedio. Non mancano gli scontri, fuori dalla stazione, tra manifestanti e forze dell’ordine, la sera del 22 settembre.

Ottobre: lite tra famiglie, uccisa al campo nomadi
Dolores Dori, 44 anni, viene uccisa nel campo nomadi di Lonato dal 50enne Roberto Held (che si costituirà dopo 25 giorni) nel corso di una sparatoria tra membri di due famiglie. Causa, la contrastata una relazione sentimentale tra i figli.
Novembre: l’adunata degli Alpini tornerà a Brescia

Dopo 27 anni, Brescia tornerà ad ospitare l’adunata nazionale degli Alpini: la nostra città ha superato la concorrenza di Verona e accoglierà nel maggio 2027 le Penne nere. L’ultima volta fu nel 2000, alla presenza del ministro della Difesa, Sergio Mattarella.
Dicembre: un omicidio e baby gang, paura in Valtrompia
Dicembre «nero» in Valtrompia: la sera del 16, il barista 55enne Andrei Zakabluk viene accoltellato a morte dal 32enne Artenie Pirau. Nelle stesse ore viene sgominata una baby gang: 17 perquisizioni e 8 misure cautelari nell’intera valle.
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