Mobilitazione per Gaza: in migliaia in corteo, scontri con la Polizia

La manifestazione serale dei sostenitori della popolazione Palestinese ha portato nuovamente per strada migliaia di bresciani e bresciane: ci sono stati disordini
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Scontri alla manifestazione Pro Gaza
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È partita da piazza Duomo la manifestazione serale per Gaza, nel giorno dello sciopero nazionale in sostegno della popolazione palestinese che già lunedì mattina aveva portato in corteo migliaia di bresciani e bresciane. Gli organizzatori parlano di 10mila persone, la Questura 5mila. Di certo c’è che le persone in strada erano davvero moltissime.

Doveva fermarsi lì, in piazza Paolo VI, ma tra le 18.30 e le 19 è partito un corteo non inizialmente previsto. Inizialmente pacifico, una volta che ha raggiunto piazzale della Repubblica ha registrato uno scontro tra alcuni manifestanti e i poliziotti.

  • La manifestazione serale e il corteo per Gaza
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it
  • La manifestazione per Gaza in piazza Paolo VI
    La manifestazione serale e il corteo per Gaza - © www.giornaledibrescia.it

La manifestazione e il corteo

La manifestazione è, appunto, partita da piazza Duomo, dove era previsto un presidio per Gaza. Numerose le famiglie, e numerose le bandiere della Palestina ma anche quelle della pace.

Un primo momento di tensione lo si è vissuto proprio lì, in piazza, quando gli organizzatori della manifestazione, notando gli agenti della Digos, hanno urlato a gran voce e con cori «Fuori la Digos dalla piazza». È stato a quel punto che è partito il corteo spontaneo, che da piazza Duomo si è spostato in piazza Vittoria, scendendo poi per via Gramsci. All’incrocio con via XX settembre ha girato a sinistra, dietro la Camera di Commercio e poi in via Vittorio Emanuele, arrivando in piazzale della Repubblica intorno alle 20. 

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Il corteo per Gaza in piazzale della Repubblica a Brescia

Un altro momento di tensione lo si è vissuto davanti a una filiale di Intesa Sanpaolo e davanti alla Camera di Commercio, con alcuni fumogeni e tafferugli. Ma se il gruppo iniziale era piuttosto aggressivo, il lunghissimo corteo era per il resto pacifico. Gli organizzatori stessi ci tenevano a richiamare all’ordine: «Facciamoci sentire, ma non creiamo danni».

Disordini

  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia
    Corteo per Gaza, scontri tra manifestanti e Polizia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Tutto è rimasto tranquillo fino alle 20.10, quando sono scoppiati disordini tra alcuni manifestanti e i poliziotti in tenuta antisommossa, dopo che questi non volevano permettere il passaggio.

I manifestanti si sono avvicinati agli agenti in tenuta antisommossa e hanno cercato di sfondare il cordone. La Polizia ha lanciato alcuni lacrimogeni ed è riuscita a ad allontanare i manifestanti. Sono volate bottiglie di vetro ed è stato sradicato anche un cestino lanciato contro le forze dell’ordine. Due manifestanti (dei quali uno minorenne) sono rimasti feriti.

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Corteo per Gaza, disordini in piazzale della Repubblica

Tensione anche in via Gramsci con un gruppo di manifestanti che ha lanciato all’indirizzo delle forze dell’ordine sassi e sanpietrini: alcuni poliziotti sono rimasti contusi, uno in maniera più seria. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni, che hanno reso l’aria irrespirabile.

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Scontri durante la manifestazione, il collegamento durante il tg

Verso il Carmine

I manifestanti hanno chiesto di poter concludere la manifestazione in una piazza nel centro città, avvicinandosi inizialmente in Piazza Vittoria. Il corteo ha quindi proseguito in via fratelli Porcellaga, puntando al Carmine. La situazione è tornata tranquilla e la manifestazione si è conclusa.

Sabato pomeriggio (27 settembre) nuovo corteo: partenza da largo Formentone alle 15.

Le parole della sindaca

Nelle ultime settimane, la nostra città ha visto manifestazioni molto partecipate a sostegno del popolo palestinese e per la pace in Medioriente», ha fatto sapere in serata la sindaca di Brescia Laura Castelletti, condannando le violenze che si sono verificate, ma ponendo allo stesso tempo il focus sulle migliaia di partecipanti che pacificamente hanno espresso il proprio sostegno a Gaza.

«Questi momenti rappresentano l’impegno civile di Brescia e la sua vocazione al dialogo e al confronto. Gli episodi violenti che si sono verificati stasera tra alcuni manifestanti e le forze dell’ordine non trovano alcuna giustificazione e, anzi, rischiano di spostare l’attenzione da ciò che è davvero importante: migliaia di persone che, con senso civico, sono scese in piazza per chiedere la fine della guerra e la tutela della vita umana. La violenza non è mai una risposta e certamente non aiuta la causa di Gaza, né contribuisce a costruire la pace che tutti auspichiamo. Solo con il confronto pacifico e il rispetto reciproco possiamo dare un segnale autentico di solidarietà e chiedere una soluzione del conflitto giusta e duratura per il popolo palestinese e per tutto il Medioriente».

Il questore

«Sono state scene alle quali si spera di non dover mai assistere. Non è ammissibile che una manifestazione per la pace e contro la violenza si trasformi essa stessa in atti di violenza premeditati contro le Forze di Polizia. Questo non può essere tollerato». Così il questore di Brescia, Paolo Sartori, ha commentato gli scontri avvenuti ieri sera.

Il questore ha precisato che «oltre alle denunce all’Autorità giudiziaria, valuterò ora i provvedimenti da adottare», sottolineando che «episodi di questo genere non devono ripetersi».

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Scontri alla manifestazione ProPal, le reazioni

L’Anfp

«Siamo vicini ai poliziotti coinvolti negli scontri di ieri sera». Lo afferma in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp).

«Attacchi di questo genere – sottolinea Letizia – mettono in pericolo non solo l’incolumità degli operatori, ma anche il diritto di manifestare pacificamente». Il segretario dell’Anfp rimarca inoltre «la professionalità e la lucidità delle forze dell’ordine, che in condizioni estreme hanno operato con equilibrio, rispettando le procedure e garantendo la sicurezza dei cittadini».

L’appello finale è rivolto ai manifestanti: «Condannare con forza chi trasforma la protesta in violenza, per non soffocare la voce pacifica della moltitudine nelle azioni distruttive di pochi».

Le reazioni della politica

Anche il gruppo consiliare Brescia Civica si è espresso in relazione ai disordini di piazza ribadendo «che la causa della pace non si promuove con la violenza, seppur di pochi. (...) I fatti di ieri sono deplorevoli e in contrasto con la regola di legalità che costituisce la base del contratto sociale della nostra società, come sancito dalla nostra Costituzione. Ieri è venuto meno il rispetto verso Brescia e la maggioranza dei cittadini bresciani che, pur rispettosi sia della libertà di manifestare che delle idee altrui, nonostante lo sciopero generale indetto erano al lavoro, impegnati a studiare o fornire i servizi essenziali alla nostra comunità».

Il pensiero della Lega – provinciale e cittadina – va alle forze dell’ordine. Attraverso una nota, la segretaria provinciale e sindaca di Torbole Roberta Sisti ha rimarcato che «la Lega bresciana condanna con forza simili atti e plaude alla proposta del ministro Salvini di far sì che siano gli organizzatori a pagare per i danni causati da chi decide di partecipare alle loro manifestazioni», pensiero condiviso anche dalla deputata Simona Bordonali. «Gli atti violenti accaduti ieri a Brescia, come purtroppo in molte altre parti d’Italia, nulla hanno a che vedere con il diritto di sciopero o con la libertà di manifestare», ha detto invece il senatore leghista Stefano Borghesi, mentre per il deputato Paolo Formentini «chi aggredisce gli agenti fa il gioco di Hamas».

Per la Sezione cittadina di Brescia è poi «insufficiente la posizione assunta dalla sindaca Laura Castelletti, che stamattina si è limitata a dichiarazioni generiche e di circostanza. La città si aspetta una condanna chiara, netta e senza ambiguità, così come un impegno formale a denunciare presso le autorità competenti chi si è reso protagonista di violenze. La libertà si difende con atti concreti, non con frasi di comodo. È evidente che i disordini non sono stati generati dall’intera piazza, ma da frange estremiste ben riconoscibili».

Nel pomeriggio è arrivata anche la reazione di Giangiacomo Calovini, deputato di Fratelli d’Italia, in Commissione Esteri, che riconosce lo sciopero come diritto e apprezza l’impegno dei giovani, ma critica le manifestazioni per le omissioni su Hamas e sugli ostaggi del 7 ottobre. A suo avviso, alcune rivendicazioni – come la rottura delle relazioni con Israele – sono ideologiche e non utili alla tutela dei civili. Il suo invito alle scuole e alle università è quello a un confronto pluralistico e equilibrato, capace di formare coscienze critiche e non piazze di militanza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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