Alpini, dal 7 al 9 maggio 2027 l’Adunata nazionale a Brescia
L’assegnazione dell’Adunata Nazionale degli Alpini avviene sempre in anticipo di 18 mesi. Un lasso di tempo necessario a mettere in moto tutti i meccanismi per gestire al meglio un evento che convoglierà nella nostra città centinaia di migliaia di persone nell’arco di tre giorni, tra il 7 e il 9 maggio 2027. Un lavoro preparatorio che coinvolgerà sia penne nere sia enti locali, forze dell’ordine, Truppe alpine, strutture sanitarie, trasporti, ecc.; fortunatamente l’Adunata segue da decenni schemi collaudati: l’impegno è soprattutto quello di adattarli alla realtà territoriale che da essa sarà interessata.
Coordinamento
Anche se già giovedì sera il Consiglio direttivo della Sezione di Brescia prenderà in esame gli aspetti prodromici, l’operatività vera e propria inizierà solo quando si insedierà la AA27, la Srl che resterà attiva sino al termine dell’Adunata di Brescia e gestirà ogni accordo e contratto: entro la fine dell’anno il Consiglio direttivo nazionale dell’Ana individuerà al suo interno le figure del Cda, che sarà poi insediato tra marzo e aprile prossimi.
Di certo tra chi guiderà la AA27 ci sarà il consigliere nazionale di riferimento (in questo caso il calcinatese Luigi Lecchi), che collaborerà col presidente della Srl (attualmente al vertice di AA26, per l’Adunata di Genova, c’è il trentino Maurizio Pinamonti, che ha già gestito più Adunate, a cominciare da Trento 2018, sino alle più recenti Vicenza e Biella). Comunque ci sono già non poche certezze, anche perché il progetto dell’Adunata deve essere presentato prima della votazione con un piano molto accurato.
Il primo appuntamento ufficiale sarà venerdì mattina, 7 maggio, per l’Alzabandiera a cui nel tardo pomeriggio seguirà quello dell’arrivo in città della Bandiera di guerra di un Reggimento alpino, che la domenica dovrà aprire la sfilata: il Tricolore partirà da Campo Marte (ora dedicato all’on. Sam Quilleri, Reduce di Russia) e percorrerà via San Faustino per raggiungere o piazza Vittoria o piazza Loggia per ricevere gli onori militari. Il sabato mattina si terrà in teatro l’incontro della città coi rappresentanti delle Sezioni estere Ana, che giungeranno da ogni parte del mondo (Australia, Canada, Usa, Argentina, Brasile, Sud Africa, ecc.), mentre al pomeriggio ci sarà quello tra i vertici di Ana e Truppe alpine con le autorità bresciane.
La grande sfilata
La domenica, 9 maggio, la grande sfilata, momento culminante dell’Adunata: la zona di ammassamento sarà nelle vie attorno a Campo Marte, da dove, alle 9, all’arrivo della massima autorità (a Biella fu il ministro Crosetto, ma ad Udine venne anche Giorgia Meloni), inizierà lo sfilamento per poco più di due km lungo il ring per giungere alla zona di scioglimento, tra Canton Mombello e il Parco dell’acqua.

I primi a muovere saranno gli Alpini che vengono da più lontano, che avranno così il resto del giorno per rientrare; gli ultimi, perciò, saranno quelli delle tre Sezioni bresciane (Valcamonica, Salò e Brescia) che davanti alla tribuna d’onore in Largo Zanardelli provvederanno anche al «passaggio della stecca» con la città che ospiterà l’Adunata 2028 e all’Ammainabandiera, atto conclusivo dell’Adunata.
Naturalmente l’Adunata sarà molto di più: gli eventi collaterali, tra mostre, convegni, concerti di cori e fanfare alpine e interventi di protezione civile saranno spalmati oltre che nei giorni clou nei sei mesi precedenti, lungo un percorso in genere denominato «Aspettando l’Adunata». Ma il lavoro ora è solo all’inizio.
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