Brescia, riecco Corini: «Non credevo sarei tornato, qui per vincere»

Il tecnico: «Sento un'emozione diversa, ripartiamo insieme». Pasini: «Diana e lo staff pagano gli infortuni». Ferretti: «Sul mercato pronti ad alzare il livello»

  • Union Brescia, la presentazione di Corini
    Union Brescia, la presentazione di Corini - Media house Union Brescia
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È già partita l’avventura a Brescia di Eugenio Corini: il nuovo allenatore dell’Union ha preso in mano le redini giovedì, quando ha diretto il primo allenamento a Salò. Per lui un contratto fino al 2028: avrà il compito di rimettere in sesto una squadra che nelle ultime partite si è fortemente involuta.

Oggi ha incontrato la stampa per la prima volta dal suo ritorno in biancazzurro. Al suo fianco ci saranno c’erano il presidente Giuseppe Pasini e il direttore sportivo Andrea Ferretti. Rivivi le loro dichiarazioni con il nostro liveblog.

  • Il contratto

    Eugenio Corini si è legato al Brescia fino al 2028. Al suo fianco un nutrito staff di fedelissimi: il preparatore atletico Salvatore Sciuto, il preparatore dei portieri Alessandro Vitrani, il collaboratore tecnico Stefano Olivieri, il match analyst Matteo Camoni e l’osservatore Vincenzo Leonardi. Il suo vice sarà invece Salvatore Lanna.

    Eugenio Corini - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
    Eugenio Corini - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
  • Le prime dichiarazioni

    Ai canali ufficiali del club il tecnico si è detto «felice di questa grande opportunità, motivato e orgoglioso di percorrere insieme un pezzo di strada che spero sia il più lungo possibile, e che ci regali grandi soddisfazioni. Se ho accettato di prendere in mano il Brescia in serie C è perché vedo una progettualità: sono sceso di categoria, ma l’obiettivo è riportare questa società dove merita il prima possibile, per poi magari sognare ulteriormente».

    «Identità e orgoglio sono fondamentali, il pubblico deve riconoscersi nella squadra – ha poi aggiunto Corini –. Ho avuto la fortuna di rappresentare già il Brescia in passato, sia da calciatore che da allenatore. Essere richiamato per me significa tanto, significa aver lasciato un segno: prendo questa sfida con orgoglio e con il desiderio di ripagare questa fiducia».

     

  • «Il progetto è quello di salire»

    «Abbiamo scelto un allenatore di categoria alta perché il nostro progetto è quello di salire». A spiegarlo, intercettato dal nostro Gianluca Magro, è stato Giuseppe Pasini. L'ha fatto a margine del Galà dello sport di Sirmione: a questo link sono disponibili tutte le dichiarazioni del presidente.

    Giuseppe Pasini con il sindaco di Sirmione Ravelli, il consigliere Tosadori e i protagonisti del Galà - © www.giornaledibrescia.it
    Giuseppe Pasini con il sindaco di Sirmione Ravelli, il consigliere Tosadori e i protagonisti del Galà - © www.giornaledibrescia.it
  • La delicata situazione degli infortuni

    Corini debutterà domani sul campo delle Dolomiti Bellunesi: calcio d'inizio in programma alle 14.30. Ha diretto il primo allenamento giovedì, chiedendo «qualità nei passaggi». Tante le assenze con le quali il tecnico sarà costretto a fare i conti: gli ultimi a fermarsi sono stati Pasini e Mercati, anche Rizzo è in dubbio. E De Maria sarà squalificato.

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    Il primo allenamento di Corini
  • Pasini: «Grazie Diana, Corini un top»

    Inizia la conferenza stampa, prende la parola il presidente Pasini: «Un saluto va ad Aimo Diana: dispiace, perché dietro un esonero non ci sono solo responsabilità da parte dell'allenatore, sono di tutti. Il calcio però è così: la decisione della società è stata quella di cambiare il tecnico. Sono contento che lo sostituisca Corini, non solo per la sua brescianità, ma anche per la sua motivazione. Ha sposato il progetto, e lo riteniamo tra i top di serie B».

    Aimo Diana, ex allenatore dell'Union Brescia - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it
    Aimo Diana, ex allenatore dell'Union Brescia - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it
  • Pasini: «Ci metto la faccia, voglio vincere»

    Il presidente sul programma triennale: «L'esonero non riguarda tanto la partita col Lumezzane, che peraltro è una società amica. Però ho visto una squadra confusa e senza anima, da qui la decisione di cambiare. Ci sto mettendo la faccia e voglio vincere: a fine percorso dovremo guardarci negli occhi e dirci "abbiamo fatto il massimo". Voglio riportare questa società dove è giusto che stia: ci sto mettendo tutto il mio impegno, anche staff e squadra devono seguire questa direzione. Gli infortuni sono tanti, ma non dobbiamo pensare alla sfortuna, semmai alle responsabilità che ci sono state all'interno dello staff. Averne avuti 18-20 ha meritato certamente un approfondimento».

    Giuseppe Pasini, presidente dell'Union Brescia - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it
    Giuseppe Pasini, presidente dell'Union Brescia - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it
  • L'emozione di Corini e il pensiero per Diana

    È il momento di Corini: «Provo grande emozione. Come ha detto il presidente sono motivato per questa avventura. Questa società ha rischiato di fallire: ripartiamo da una categoria che magari non ci rappresenta, ma da qui dobbiamo lavorare per risalire. Ho grande consapevolezza del compito che spetta me e al mio staff. Abbraccio Diana e Filippini, ad Aimo ho scritto un messaggio stanotte, perché so cosa si prova in questi momenti. Ha fatto un buon lavoro, lasciando una squadra che lo stima».

    Pasini, Corini e Ferretti in conferenza stampa
    Pasini, Corini e Ferretti in conferenza stampa
  • La categoria

    «È stimolante non conoscere la categoria, soprattutto perché ho a disposizione una squadra forte. Con lo staff studieremo quotidianamente la rosa. A parte il dato oggettivo legato agli infortuni, abbiamo tutte le possibilità di fare un calcio che mi piace, propositivo».

  • Modulo e mercato

    «La squadra è stata costruita con un'identità precisa, anche se il calcio oggi è molto elastico e non si basa su un solo sistema. Ci sono le caratteristiche giuste. Uno dei punti che abbiamo affrontato col presidente e il direttore è la possibilità di migliorare l'organico se ce ne sarà la possibilità. Sanno cosa devono fare, anche se la mia priorità sono le prossime due gare. La volontà è quella di vincere».

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  • Un altro capitolo

    «All'esterno posso sembrare pacato, ma vivo di emozioni. Quando c'è stata la chiamata del direttore ho sentito qualcosa che è difficile descrivere. Quest'estate ho visto quanta volontà c'è stata per restituire una squadra ai tifosi, e l'ho apprezzato molto. E oggi ho sentito di poter dare un contributo. Mi assumo una responsabilità importante, ma ho avuto tutte le rassicurazioni del caso sotto questo punto di vista. Ho l'opportunità di scrivere un altro pezzettino di storia di questa società».

  • Pasini: «Con Corini si alza il livello»

    Pasini sulle ambizioni della società: «Quest'anno siamo partiti con Diana perché lo scorso anno aveva fatto un gran campionato, col record di punti. Anche lui ha creduto in questo progetto e si è messo a disposizione. Nel momento in cui devi cambiare un mister e sei il Brescia devi andare su un profilo importante, perché il progetto è ambizioso».

    Eugenio Corini festeggia la promozione nel 2019 - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
    Eugenio Corini festeggia la promozione nel 2019 - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

    «Portare Corini significa alzare il livello dell'organizzazione. Ma l'Union Brescia non parte oggi, parte il 17 di luglio, questo dev'essere chiaro. Con Aimo non è andato tutto perfettamente bene, anche se ribadisco che le responsabilità non sono esclusivamente sue. Io e Corini ci siamo anche scontrati quando era a Palermo ("li ho sempre battuti", scherza il tecnico, ndr). L'abbiamo sempre seguito, e quando l'8 dicembre ho incontrato Ferretti la scelta è ricaduta su di lui. Non pensavo potesse prendere in considerazione la nostra proposta, e invece ci siamo incontrati ed è andata bene. Non voglio però sminuire il lavoro di Diana».

  • Corini: «Importante gestire le emozioni»

    Giocatori a rapporto con Corini e il suo staff - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
    Giocatori a rapporto con Corini e il suo staff - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it

    «Nelle ultime partite la squadra ha avuto meno controllo emotivo. Le partite sono lunghissime, lavoreremo per far capire ai ragazzi quanto sia importante l'equilibrio tattico e la gestione delle emozioni. Avremo identità, orgoglio e conoscenze».

  • Pasini sulle pressioni

    Pasini: «Alcuni giocatori conoscono già la B: parlo di Vido o Gori, per citarne alcuni. Le pressioni sono normali, fanno parte del gioco, bisogna conviverci. Magari da qualcuno ci si aspettava qualcosa di più, ma avranno opportunità di riscattarsi: il cambio in panchina può servire anche a quello».

  • Il discorso di Pasini ai giocatori

    Pasini parla così dei giocatori: «Dopo il pareggio di Ospitaletto ho detto ai ragazzi che la partita non mi era piaciuta. E soprattutto che non mi era piaciuto l'atteggiamento. La serie C va giocata con il coltello tra i denti: ho detto loro che dovremo dare il massimo, fino all'ultimo. I play off, con un pubblico così, ce li possiamo giocare. Io penso di aver fatto mezzo miracolo, e ho detto al gruppo che l'altra metà la devono fare loro».

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    Ospitaletto-Brescia, rabbia Pasini: «Ci hanno dato una lezione di calcio»
  • Ferretti: «Mi aspetto una reazione dal gruppo»

    Il diesse Andrea Ferretti - Media house Union Brescia
    Il diesse Andrea Ferretti - Media house Union Brescia

    Interviene Ferretti: «Saluto Diana e il suo staff, la stima nei suoi confronti è immutata. La scelta di cambiare l'allenatore per me è una sconfitta, ma è un cambio che abbiamo ritenuto necessario. L'orgoglio di aver riportato Corini a Brescia è grande, mi ha colpito molto la sua energia. Da qualche giocatore mi aspetto un rendimento migliore: ho la convinzione che questo gruppo abbia valori umani e tecnici, loro sono i primi a sapere di poter fare di più. Per questo mi aspetto una reazione: su qualcuno c'erano aspettative diverse, ma la stagione è ancora lunga e potranno rifarsi».

  • Corini: «Questo è il Brescia, altrimenti non sarei qui»

    «Se non pensassi che questo è il Brescia non sarei venuto. Bisogna pensare a come si stava a inizio giugno e a quello che poteva succedere. Capisco che qualcuno possa aver storto il naso, ma quando fai settemila abbonati e porti diecimila persone allo stadio... Vorrei rivedere il Rigamonti pieno, abbiamo uno degli stadi più belli d'Italia».

     

  • Corini sulla sfida alle Dolomiti Bellunesi

    «Affrontiamo una squadra che sta bene e ha qualità. Come in tutte le categorie dovremo affrontarli al meglio possibile. Il sistema? Non mi baso su questo, ma su quello di cui ha bisogno la squadra dal punto di vista tattico. Non avrò molti giocatori a disposizione, dovrò gestire al meglio i cambi e spingere forte, con dedizione e sacrificio. Ci sono momenti che certificano che persona sei: io voglio vedere un gruppo che dia qualcosa in più».

  • Pasini sulla rosa

    «Se ho sopravvalutato la rosa? Per me la squadra è forte, ha dominato alcune partite, come quella di Lecco. Sono stati presi giocatori di categoria superiore, proprio perché c'è un progetto. Oggi, però, ho un patrimonio fermo ai box. Non puoi dare colpa ai campi del Turina. Evidentemente qualcosa non ha funzionato all'interno dello staff. Non è un'accusa, è una constatazione. Poi, se il Vicenza è lì, significa che ha fatto meglio di noi. Hanno più esperienza, sono lì da tanti anni. Ma a pieno organico non siamo inferiori. Non ci sono tredici punti di differenza».

  • Ferretti sul mercato

    Ancora Ferretti: «Se mi preoccupa di più il mercato o il tema infortuni? Le analisi si fanno a 360 gradi. Ora l'idea è lavorare per il rientro di alcuni giocatori. Per gennaio erano stati fatti dei ragionamenti con Diana, ora vogliamo far lavorare Eugenio, ma la società non si farà trovare impreparata».
     

    Andrea Ferretti, direttore sportivo dell'Union Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
    Andrea Ferretti, direttore sportivo dell'Union Brescia - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
  • Pasini sul centro sportivo di Torbole

    Veduta aerea del centro sportivo di Torbole Casaglia - New Reporter © www.giornaledibrescia.it
    Veduta aerea del centro sportivo di Torbole Casaglia - New Reporter © www.giornaledibrescia.it

    «Abbiamo firmato una lettera di riservatezza con la controparte. Siamo in trattativa, al suo interno c'è anche la questione della "V". Di più non posso dire. Ci sono anche delle alternative, eventualmente. Non parlo direttamente con Cellino, parlano i legali».

  • Corini sullo stato d'animo della rosa

    «Punto ad alzare l'autostima di questa squadra. Il concetto di senz'anima lo rimodulerei sul fatto che possa capitare di perdere la gestione delle emozioni. Gran parte di questa squadra è di livello superiore, lo racconta la carriera di questi ragazzi. Il primo step è riequilibrare la rosa, sia a livello numerico che emozionale».

  • Corini su Vido

    Luca Vido durante la partita con il Lumezzane - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
    Luca Vido durante la partita con il Lumezzane - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

    Il tecnico parla di Vido, che ha avuto a Palermo: «Luca è un ragazzo che ritrova la C dopo tanta serie B, lo scorso anno a Reggio ha fatto un ottimo campionato. Gli ho detto di essere felice di aver visto che è tornato a stare bene, per lui il primo step dev'essere avere continuità. Quando sei leader di te stesso e non sbagli atteggiamento crei una chimica che dà forza al gruppo. Abbiamo bisogno di questo. Mi rivolgo anche ai tifosi, abbiamo bisogno pure di loro».

  • Ferretti sulle ipotesi Bisoli e Cistana

    «Bisoli e Cistana? Preferisco non parlare di giocatori di altri club. Nel mercato di gennaio cercheremo sicuramente giocatori di personalità, anche se in squadra abbiamo gente con queste caratteristiche morali. Però non mi soffermerei sui singoli, non abbiamo ancora fatto ragionamenti di questo tipo con Corini. Detto questo, sono convinto che questa squadra abbia tutto il potenziale per fare un grande girone di ritorno».
     

    Dimitri Bisoli con la maglia del Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
    Dimitri Bisoli con la maglia del Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

     

  • Corini , l'identità e la madre

    «Le radici sono radici. Sappiamo di che pasta siamo fatti: siamo grandi lavoratori, cerchiamo sempre di dare il massimo e prenderci le nostre responsabilità. La vittoria più grande la ottieni se il pubblico si riconosce nella squadra. Mia mamma ha vissuto un periodo difficile qualche tempo fa, stando lontano questo mi ha colpito molto, per questo ne ho parlato qualche giorno fa nell'intervista al club».

  • Pasini: «Comitato esecutivo unanime sulla scelta di Corini»

    «Mi sono confrontato con il comitato esecutivo e i vicepresidenti. Eravamo tutti d'accordo sull'esigenza di fare questo passo. Su Corini nessuno ha avuto da obiettare, anzi».

  • Termina la conferenza stampa

    «Quando nella vita pensi che il tuo percorso sia finito, quando tutto si ripresenta con questa forza ti accende dentro qualcosa. Ho voglia di vivere tante emozioni insieme alla nostra gente. Non l'avevo messo in preventivo, per questo ringrazio la società. È una rinascita, totalmente diversa dalle esperienze precedenti, con la volontà di tornare alle radici». Questa la chiosa di Corini: termina dopo quasi un'ora la conferenza stampa al Rigamonti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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