Autovelox sulle «strade delle vacanze», dove sono a Brescia: la mappa

Dalla Sp237 del Caffaro in Valsabbia per andare in montagna alla tangenziale Sud che porta sul Garda passando per la Sp510 sul lago d’Iseo, che con le sue gallerie ogni anno si fa notare per i numerosi incidenti stradali e per i pesanti disagi alla viabilità che quasi sempre ne derivano.

Strade provinciali da sempre molto trafficate, soprattutto con l’arrivo dei turisti nella stagione estiva, sulle quali gli autovelox e i tutor sono disseminati un po’ ovunque e come sottolinea il consigliere del Broletto, con delega alla Sicurezza e alla Polizia provinciale, Daniele Emanuele Mannatrizio, «gli effetti in questi anni sono stati sicuramente positivi».

E no, non si tratta di dispositivi messi con lo scopo di fare cassa o punire gli automobilisti. A confermarlo sono soprattutto i numeri. Nel 2000 i morti sulle strade bresciane erano stati 245, mentre nel 2024 sono stati 57.

Certo, il merito non è soltanto degli autovelox, ma sicuramente «svolgono un’ottima funzione deterrente per quanto concerne la velocità, una delle principali cause di incidenti mortali».

Infatti, se con l’introduzione del nuovo Codice della strada nel dicembre del 2024, è aumentato in maniera significativa il numero delle patenti ritirate per l’utilizzo del telefono alla guida, di pari passo continuano i controlli per contrastare chi non rispetta i limiti di velocità.

«Strumenti particolarmente utili per non trasformare le strade in un Far West - continua il consigliere -, soprattutto con la bella stagione e la presenza dei turisti, che si aggiungono a chi ogni giorno si sposta per lavoro sulle nostre strade».

Le sanzioni

Per quanto riguarda il numero delle sanzioni con autovelox del 2024 sulle strade provinciali – il dato è relativo ai dispositivi gestiti direttamente dal Broletto, ma ce ne sono altri come quelli a Lonato del Garda, Concesio e Castegnato gestiti dai Comuni – il dato è aumentato rispetto al 2023, ma in linea con gli ultimi anni: 429.569 verbali rispetto ai 391.396 dell’anno precedente, per un importo di 35.226.431 euro contro i 33.767.233. Praticamente più di mille sanzioni al giorno.

La strada più colpita è la Sp11, la tangenziale Sud, con un totale di 181.806 multe tra gli autovelox posizionati tra Roncadelle e Brescia e i tutor (rilevazione velocità media) a Rezzato e a Brescia.

«Non a caso, sulla strada più trafficata della nostra provincia – aggiunge Mannatrizio – è da diverso tempo che non si registrano incidenti particolarmente gravi per eccesso di velocità. Secondo noi la soluzione migliore sarebbe installare più dispositivi che rilevano la velocità media, ma non è possibile ed efficace in tutte le strade. Come ad esempio la Sp237 del Caffaro sulle Coste, dove infatti ci sono degli autovelox. Qui il problema riguarda più le moto. Su questo punto vorrei evidenziare un dato: se per quanto riguarda i decessi degli automobilisti il numero è diminuito significativamente rispetto ai primi del 2000, lo stesso non si può dire per i centauri. Un tema questo che andrebbe approfondito».

Sorpassi in galleria

Un dato importante lo merita poi la Sp510, la Sebina orientale, sulla quale, in modo particolare nel fine settimana o con la stagione turistica, si registrano diversi incidenti in galleria. Una strada molto trafficata sia da chi decide di trascorrere una giornata al lago o da chi sceglie di salire in Valcamonica.

«L’introduzione dei dispositivi a Provaglio d’Iseo hanno avuto subito ottimi riscontri, anche se in questo caso vorrei sottolineare che sarebbe nostra intenzione – conclude il consigliere – installare gli strumenti che consentono di sanzionare i sorpassi, ma purtroppo ancora non solo omologati. Perché il vero problema sono proprio queste manovre azzardate a folle velocità: è capitato di beccare automobilisti in uscita dalle gallerie nell’opposta corsia».

Sulla Sp510 a Provaglio i dispositivi, infatti, si trovano all’uscita della galleria Montecognolo per chi viaggia verso Brescia, mentre nella direzione opposta il dispositivo è posizionato all’ingresso della Montecolo.