Sobri, ma sempre al cellulare: decuplicano le patenti ritirate

Da un lato l’effetto annuncio ha fatto da deterrente, soprattutto per il tema dell’alcol. Dall’altro, quello del telefono, invece la norma ha dato maggiori strumenti alle forze di polizia e i risultati si sono visti subito.
Chiuse le feste di Natale e della fine dell’anno e ormai a quasi un mese dall’entrata in vigore, il 14 dicembre scorso, del nuovo Codice della Strada, è tempo dei primi bilanci sugli effetti che le nuove norme hanno avuto sui comportamenti dei guidatori bresciani e il numero di patenti ritirate è il miglior termometro della situazione.
I numeri
I dati elaborati dall’ufficio Patenti, circolazione e traffico della Prefettura di Brescia sui verbali elevanti da tutte le forze di polizia nella nostra provincia dal 14 dicembre al 9 gennaio parlano chiaro. Sono state infatti 99 le patenti ritirate per uso scorretto del telefono cellulare alla guida e 25 quelle per guida sotto l’effetto di alcol e droga. Nello stesso periodo dello scorso anno, a cavallo tra il 2023 e il 2024, le patenti ritirate per violazioni degli articoli 186 e 187 del Codice della strada, cioè alcol e droga appunto, erano state 125, cioè l’80% in più di quelle di quest’anno e quelle per uso scorretto del telefonino alla guida erano state solo 10. Nel confronto dunque sono decuplicate. Il tutto in un contesto, lo ricordano le forze di polizia, in cui il numero di servizi di controllo e di pattuglie su strada è stato praticamente lo stesso.
Cosa è successo
Ci sono delle cose da precisa per capire cosa abbia portato a questi dati. Il nuovo Codice della strada non ha cambiato i limiti rispetto al quantitativo di alcol che porta al ritiro della patente, ha solo inasprito le sanzioni pecuniarie, mentre l’aumento dei controlli per l’uso di droghe non è ancora andato a regime perché non sono ancora aumentati gli strumenti a disposizione delle forze di polizia.
Per alcol e droghe ha funzionato insomma l’effetto annuncio e le novità del Codice della strada, percepito dall’utenza come tolleranza zero verso la guida in stato di ebbrezza, ha spinto migliaia di automobilisti ad adottare comportamento più sicuri, evitando di mettersi alla guida se avevano bevuto ma anche organizzandosi per non dover guidare quando si avesse in programma una serata in cui si sarebbe bevuto qualche bicchiere.

Cellulare alla guida
La vera differenza ha riguardato le possibilità delle forze di polizia in tema di ritiro della patente per chi sia stato trovato alla guida utilizzando in modo scorretto il telefono cellulare, articolo 173.
In passato infatti il ritiro scattava solo in caso di recidiva ora invece è previsto anche alla prima violazione per chi ha meno di 20 punti sulla patente e la percentuale di autisti che non ha il plafond completo è piuttosto ampia. Anche le patenti che sono state ritirate per la «sospensione breve», cioè quella di 7 o 15 giorni, vengono gestite direttamente dalle pattuglie ma rientrano nel dato elaborato dall’ufficio Patenti della Prefettura.
I dati quindi mostrano che, almeno per ora, le nuove norme del Codice della strada, per come sono effettivamente scritte o per come sono state percepite dagli utenti della strada, stiano funzionando. La speranza è che anche quando le novità saranno metabolizzate i comportamenti sicuri e virtuosi che tante persone hanno acquisito restino un patrimonio comune per avere un reale miglioramento della sicurezza stradale per tutti.
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