Calcio

Brescia quasi al completo contro il Genoa: si apre un agosto di fuoco

Nell'amichevole di stasera possibile spezzone per Borrelli, l’unico assente dovrebbe essere Bjarnason. In attacco resta viva la pista Torregrossa
Gennaro Borrelli dovrebbe scendere in campo stasera con i liguri - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Gennaro Borrelli dovrebbe scendere in campo stasera con i liguri - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
AA

Agosto è il mese dei nuovi inizi, dei propositi da concretizzare. Il Brescia lo affronta nel segno della continuità. Stesso allenatore, un’ossatura di squadra molto simile a quella dello scorso anno. L’acquisto più importante di quest’estate è in realtà una conferma: il riscatto di Gennaro Borrelli ha messo a posto un bel po’ di cose là davanti. Ed è tutt’altro che un paradosso. È l’asso da giocare per provare mettere subito insieme un bel bottino nel primo segmento di campionato.

Manca sempre meno al debutto ufficiale in stagione: l’11 agosto arriverà al Rigamonti il Venezia neopromosso in serie A, per i trentaduesimi di Coppa Italia.

L’appuntamento

Oggi a Mompiano si serve l’antipasto: arriva il Genoa di Gilardino (18.30). Un doppio carpiato rispetto alle sfide con Pergolettese e Lumezzane. Sarà il test più difficile di questa pre-season. Non l’ultimo, perché in calendario c’è anche l’amichevole col Renate il 4 agosto a Torbole. Ma certamente il più utile per capire a che punto sia il lavoro di Rolando Maran. Che in queste settimane si è concentrato sul concetto di varietà. Ha provato una difesa a tre «fissa», con Jallow e Corrado sulla stessa catena. Poi ha insistito sul 4-2-3-1.

Rolando Maran dà indicazioni nell'amichevole col Lumezzane - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Rolando Maran dà indicazioni nell'amichevole col Lumezzane - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Certo, c’è stato ampio spazio per la vecchia impalcatura: mediana a tre, davanti un assetto ibrido tra due-uno e uno-due. Ma la traccia lasciata dalle ultime uscite denota una volontà forte di rendere la squadra più camaleontica, di migliorarne l’adattabilità a diversi schemi, senza sconfessare i principi fondamentali. Oggi, forse, capiremo qualcosa in più.

I rientri

Anche perché Maran, finalmente, dovrebbe avere (quasi) tutti a disposizione. Moncini si è già rivisto a Lumezzane, e la luce verde per Borrelli sembra confermata. Gennaro si allena in gruppo ed è pronto a riassaggiare il campo. Con cautela, perché i mesi di inattività sono stati tanti ed è un attimo complicare il rientro.

Difficile (ma non impossibile) ipotizzare un loro impiego in simultanea, più alte le chance che Maran opti per una staffetta. Ma il dato che conta davvero è che, dopo una lunga attesa, l’attacco è di nuovo al completo. Dovrebbero rientrare pure Verreth e Besaggio, a differenza di Bjarnason, che anche ieri si è allenato a parte.

L’avversaria

Il percorso del Genoa in questo precampionato è stato netto: scorpacciata di reti (17) ai dilettanti del Fassa Calcio, poi un 3-1 al Venezia e un successo di misura (3-2) sul Mantova di Possanzini. Ha individualità forti: la migliore è Gudmundsson, che piace alle big di A, ma è infortunato. Ci sono però nomi importanti come Malinovskyi e Messias. L’ex Sabelli è parte integrante del progetto, Pajac e Jagiello sono invece considerati degli esuberi. Sarà un bel test.

Al quale - salvo sorprese - assisterà anche Massimo Cellino. Potrebbe essere l’occasione giusta per approfondire il discorso con i rossoblù per il 2004 Calvani, centrale di piede mancino che piace ai dirigenti. In evoluzione anche il fronte attaccante: Olivieri resta sul taccuino, ha congelato le richieste e attende una mossa del Brescia.

Ma non si esclude un ritorno di fiamma per Torregrossa, col Pisa che ha aperto all’ipotesi di accollarsi buona parte dell’ingaggio. Il tema non cambia: si valuta con attenzione, soppesando pro e contro delle trattative messe in piedi in queste settimane. Le caselle da riempire sono due, si capirà più in là se ci sarà margine per effettuare anche un terzo intervento, magari a fronte di qualche uscita. Ma il grosso è stato fatto e dunque non c’è nulla che imponga particolare fretta nell’operatività di quest’ultimo mese di mercato. Nell’attesa, si torna in campo. Per l’unico vero test di lusso dell’estate biancazzurra.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.