Brescia, l’attacco riprende forma e punta al podio

Manca qualche granellino per completare il giro di clessidra, ma ci siamo. L’attacco del Brescia riprende forma. Sin qui Maran ha potuto sperimentare per ipotesi. Sviluppo, movimenti, uscite e slittamenti: dal centrocampo in giù si è lavorato sui dettagli, ma l’attacco era scoperto. Fuori Moncini, fuori Borrelli. Là davanti ha ruotato i pochi nomi spendibili: Bianchi, Buhagiar, Nuamah per qualche spezzone. Tutti fuori ruolo o semi-adattati, nel caso del primo.

Rientri

Gabriele Moncini è andato a segno nell'amichevole con il Lumezzane - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

La prima schiarita si è avuta a Lumezzane: nel test del Saleri Moncini ha giocato un tempo. Impiegando mezz’ora a timbrare. Gabriele aveva salutato l’ultimo campionato con un gol a Catanzaro, e ha aperto la nuova stagione riprendendo subito le buone vecchie abitudini. È un bel segnale, in attesa di nuovi riscontri. Domani col Genoa rafforzerà il feeling con il campo, metterà qualche litro di carburante in più nel serbatoio.

È più avanti, in termini di condizione atletica, rispetto a Borrelli. Che è reduce da un infortunio ben più grave. Ma è pronto, come il compagno, a rompere il ghiaccio. Le sensazioni che filtrano da Torbole sono incoraggianti, tutto lascia credere che possa rientrare tra i convocati per l’amichevole con i liguri. La calibrazione del minutaggio è oggetto di attenta valutazione da parte di Maran e del suo staff: i rischi vanno azzerati, anche questa è una fase delicata e non avrebbe senso forzare.

Gennaro Borrelli alle visite mediche di inizio stagione - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Detto questo, Gennaro è clinicamente guarito da tempo e ora sbuffa per rimettersi a lucido. Ci vorrà un po’: non parliamo di un gracilino, la struttura fisica è imponente. Ma il processo è già in atto. Domani, salvo sorprese, verrà apposto un altro bel tassello.

Ai piedi del podio

La prospettiva è quella di riunire un tandem che nella scorsa B ha messo assieme 19 gol. Tra le coppie più prolifiche dell’ultima stagione confermate - per ora - anche in questa sono al quarto posto (dietro a Iemmello-Biasci, Casiraghi-Odogwu e Brunori-Segre). Parte l’assalto al podio. Con presupposti migliori - si spera - dei mesi scorsi: Borrelli prega il cielo che gli mandi un’annata migliore della sua prima in biancazzurro, punteggiata d’intoppi. E Moncini vuole ripartire dal bel finale del 2023/2024, pur condizionato - anche in questo caso - da qualche problemino.

Sulle possibilità di coabitazione nel lungo periodo andranno fatte verifiche più approfondite, ma in un Brescia che ha disperatamente bisogno dei gol dei suoi centravanti, oggi, il tandem pesante è numericamente la soluzione migliore. Dipenderà dall’impronta tattica definitiva che vorrà dare alla squadra Maran, che finora ha sperimentato molto. E dipenderà pure dalle caratteristiche dell’innesto programmato in quel reparto. Il primo nome resta quello di Olivieri, che ha congelato le altre richieste e aspetta il Brescia. Ma può riaccendersi la pista Torregrossa: Cellino è tornato a pensarci, e il Pisa sembrerebbe disposto ad accollarsi quasi tutto l’ingaggio. Valutazioni in corso.