Conferma Dickmann e novità Corrado: Brescia con le doppie frecce

Due motori fumanti sulle ali del jet Brescia. Lì, ai fianchi, non si lascia. Semmai si raddoppia. Nell’ultima stagione Rolando Maran si è goduto il suo pendolino della fascia destra: Lorenzo Dickmann è stato una garanzia, dall’inizio alla fine. Per rendimento e tenuta fisica: in campionato ne ha saltate appena due su 38, con un minutaggio di 3.174’ che lo pone al di sopra di tutti in rosa.

Il Brescia aveva sciolto le riserve sul suo riscatto ben prima dei termini concordati con la Spal. Da quest’estate è completamente biancazzurro, e da lui ci si aspetta molto.

Il terzino milanese Lorenzo Dickmann - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Volto nuovo

Sull’altro fronte oggi c’è Corrado. Un innesto mirato che ha consegnato a Maran il laterale che desiderava in tempo per il primo giorno di ritiro. Niccolò è partito con il piede ben piantato sull’acceleratore. Si è presentato a Torbole in ottime condizioni. Nei due test con i dilettanti ha scorrazzato con disinvoltura sull’esterno, l’amichevole con la Pergolettese ha reso più robusti i bei presagi nei primi 180 minuti.

Sono bastati due flash: movimento a convergere, palla tagliata per Bianchi steso dal portiere avversario per il rigore dell’1-0. Poi un guizzo fotocopia, per lo stesso destinatario, sul raddoppio. Maran, con circospezione, si fregava le mani. Sa che è questo il vero tesoretto da valorizzare, in attesa che i colpi di mercato mancanti completino l’organico.

Attacchi alternati

È il miglioramento più netto, sulla carta, rispetto all’ultimo campionato. Perché è vero che Jallow, soprattutto nel segmento centrale del 2023/2024, ha saputo tirar fuori qualcosa in più rispetto al passato. È cresciuto, insieme a tutti gli altri. Però con Corrado la musica promette di essere diversa. E lo stesso Jallow può trasformarsi in un jolly utilissimo, con i gradi di primo ricambio di entrambi. Anche per lui, insomma, ci sarà ampio spazio.

Maran martella ogni giorno per oliare i meccanismi di uno sviluppo sulle fasce più alternato: se gli attacchi diretti e più ficcanti, sin qui, sono stati appannaggio esclusivo di Dickmann, ora si può immaginare una quota d’imprevedibilità maggiore. Sia lui che Corrado possono migliorare nei numeri: quattro assist per il primo nello scorso campionato, due per il secondo. In un contesto tattico che li valorizzi, come quello che ha in mente Maran, possono riuscirci entrambi.

Andrà individuato il giusto equilibrio per non rimanere scoperti sulle fasce. Ma in quella zona di campo, quest’anno, ci si può davvero divertire.