Bere due litri d’acqua al giorno è davvero necessario?

Sentiamo dire continuamente che «per mantenere un buono stato di salute, è necessario bere tra 1,5 e 2,5 litri di acqua al giorno». Ma questa quantità è precisa? Va bene per tutti? E soprattutto: cosa dice la scienza a riguardo?
In genere, un adulto dovrebbe bere da 1,5 a 2,5 litri di acqua al giorno, ma la quantità precisa dipende da fattori come peso, attività fisica e clima in cui viviamo. Ovviamente è sempre importante bere regolarmente durante il giorno e ascoltare i segnali del proprio corpo, come la sete, e osservare il colore delle urine, che dovrebbe essere giallo chiaro per indicare un buon stato di idratazione. Ma perché?
Parliamo di acqua e bilancio idrico
L’acqua è essenziale per la vita, ed è a tutti gli effetti da considerare un nutriente. Costituisce parte delle cellule, esercita tantissime funzioni nel metabolismo, nella temperatura corporea, nella digestione, nell’eliminazione delle scorie, nella lubrificazione degli occhi e anche delle articolazioni.
Già solo con le urine, perdiamo e consumiamo tantissima acqua al giorno (tra 1 litro ed 1 litro e mezzo). E per la nostra salute è bene mantenere un bilancio idrico positivo, ovvero introdurre più acqua di quanta il corpo ne consuma. In genere assumiamo circa 1 litro e mezzo di acqua al giorno con le bevande, e altri 700-900ml attraverso i cibi solidi (come la verdura, ricchissima di acqua).
Purtroppo no, bevande come caffè, tè, vino e birra hanno scarso potere idratante e non possono essere considerate nel nostro «bilancio». Questo perché attivano un processo chiamato diuresi, che favorisce la disidratazione piuttosto che l’idratazione.
Quanta acqua dobbiamo bere?

Per un soggetto sano, che vive in una zona temperata e mite e mangia a sufficienza frutta e verdura e che svolge un’attività fisica moderata (ma non troppo intensa!), può davvero essere sufficiente bere 1,5-2 litri di acqua al giorno (quantità che aumenta all’aumentare dell’attività fisica, della temperatura esterna ed altre attività intense, anche lavorative o in caso di malattia o eccessiva sudorazione).
Importante anche bere a piccoli sorsi e frequenti, non aspettando di avere sete: la sete è infatti un segnale che viene definito «tardivo», ovvero che si presenta proprio quando è già troppo tardi, e siamo già disidratati.
Per i bambini il fabbisogno è più basso: in generale si parla circa di 1,6 litri per bambini da 4 a 8 anni e 2, e 1 litri per i ragazzi da 9 a 13 anni. Anche la nostra massa corporea influenza la quantità di acqua che dobbiamo bere: più siamo pesanti, più necessitiamo di acqua.
Come capire se bevo abbastanza
Sono due i trucchetti semplici che possono aiutarti a capire se stai bevendo a sufficienza.
Il primo è sicuramente il colore delle urine: se è giallo chiaro, si è probabilmente ben idratati. Deve scattare un campanello d’allarme invece se e quanto il colore risulta giallo intenso e non è la prima urina dopo il riposo notturno. Il secondo trucchetto è davvero la sete. Se sentiamo sete, siamo probabilmente già disidratati. Ecco perché è bene bere continuamente durante la giornata, a piccoli sorsi, anche se non abbiamo sete.
Può sembrare difficile, ma per iniziare possiamo pensare di bere 1 bicchiere di acqua almeno ogni volta che mangiamo qualcosa. Ragionando generalmente su 5 pasti al giorno, riusciremo già solo così a bere quasi 600ml di acqua (1 bicchiere = 125ml). Inoltre, la nostra assunzione complessiva giornaliera include anche l'acqua che assumiamo attraverso il cibo (frutta, verdura, brodo e bevande in genere). Consumare una dieta bilanciata, con una grande varietà di frutta e verdura fresche e di stagione, può già bastare per farci restare idratati.
Perché è pericoloso essere disidratati

La disidratazione è davvero pericolosa, e non va sottovalutata. Può provocare danni collaterali a tutte le nostre cellule, ma in particolare a quelle del cervello, che sono particolarmente sensibili in caso di disidratazioni gravi (e per questo motivo la confusione mentale è un ulteriore segno di disidratazione).
Ci basta pensare che se perdessimo l’1% di acqua del nostro corpo, avremmo meno energie. Se perdessimo il 5%, diminuirebbero le nostre capacità mentali e avremmo problemi a concentrarci, oltre ad essere irritabili e con mal di testa. Se perdessimo oltre l’8% di acqua, potremmo rischiare anche shock e morte.
Meglio evitare rischi per qualche bicchiere di acqua, vero?
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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