La dieta senza carboidrati è la migliore per dimagrire?

Federica Federici Signori, biologa nutrizionista
Ecco perché i carboidrati non sono il nemico, cosa succede eliminandoli del tutto e quale dieta preferire per perdere peso a lungo termine, e non recuperarlo
I carboidrati rivestono un ruolo fondamentale nei processi dell’organismo
I carboidrati rivestono un ruolo fondamentale nei processi dell’organismo
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Dieta low-carb, ovvero a basso tenore di carboidrati. E che promette di far raggiungere in poco tempo gli obiettivi prefissati di perdita di peso e dimagrimento. Dieta che, ultimamente, sembra spopolare ovunque, soprattutto sui social network. Ma è davvero la dieta migliore per dimagrire? E cosa succede al nostro corpo quando togliamo i carboidrati?

Cosa succede al corpo se elimini i carboidrati

Anche se sono considerati da molti i nemici numero uno della linea e del benessere, i carboidrati rivestono un ruolo fondamentale in tantissimi processi dell’organismo: basti pensare che rappresentano la principale fonte di energia per il cervello e per svolgere qualsiasi tipo di attività. Ma cosa succede quindi se li eliminiamo?

I carboidrati forniscono circa 4 kcal per grammo e normalmente rappresentano circa il 55-60% dell’apporto calorico giornaliero raccomandato. Chiaramente nel momento in cui vengono eliminati o drasticamente ridotti, la prima conseguenza tangibile è la perdita di peso. Sì, perché di riduce notevolmente il numero di calorie ingerite e si crea un deficit energetico che porta alla perdita di massa corporea. Ma questa perdita di peso non è solo dovuta alla riduzione della massa grassa, anzi: togliendo i carboidrati, si ha una perdita iniziale di liquidi e anche di massa magra (quindi muscoli).

I carboidrati forniscono circa 4 kcal per grammo
I carboidrati forniscono circa 4 kcal per grammo

Questo perché i carboidrati vengono immagazzinati nel fegato ma anche nel muscolo sotto forma di glicogeno, una molecola che lega acqua e che funziona da riserva energetica. Quando i carboidrati scarseggiano nei nostri pasti, il corpo attinge a queste riserve e si libera anche l’acqua che lo accompagna. Ecco spiegato perché nelle diete low-carb si perde inizialmente molto peso.

Ma una dieta povera di glucidi può portare anche ad una carenza di energia, problemi digestivi ed intestinali, insonnia, alitosi, stanchezza e mancanza di concentrazione, motivo per cui è fortemente sconsigliata a sportivi o persone con uno stile di vita molto attivo.

Elimino pane e pasta per dimagrire?

Anche se ormai sarà chiaro che eliminare i carboidrati può portare ad una iniziale perdita di peso ma non è la soluzione ideale nel lungo termine, capiamo perché.

Secondo la visione della comunità scientifica, questa tipologia di diete low-carb non ha benefici a lungo termine, anzi. Le diete a basso contenuto di carboidrati, se estremizzate e se attuate troppo a lungo, possono aumentare il rischio cardiovascolare. Per non parlare del temuto «effetto yo-yo»: tanto velocemente scendono i kg all’inizio della dieta, tanto possono tornare nel medio e lungo periodo, a volte anche con gli interessi.

Diversi studi scientifici hanno messo a confronto gli effetti di diete low-carb e diete in stile mediterraneo a distanza di anni, per evidenziare come sia più facile riprendere peso dopo una dieta a basso tenore di carboidrati. Il recupero del peso è infatti un’evenienza comune e spesso legata al ritorno alle precedenti abitudini alimentari, frequente soprattutto in casi in cui la perdita di peso sia stata rapida e consistente. Per prevenire l’effetto yo-yo bisogna lavorare sulla rieducazione alimentare con un approccio di mantenimento a lungo termine, con uno stile di vita sano e sostenibile.

Seguire una dieta low-carb può essere quindi utile per una perdita di peso iniziale, ma è cruciale adottare un approccio olistico e personalizzato per il mantenimento a lungo termine non solo del peso desiderato, ma anche di salute e convivialità.

La dieta migliore per dimagrire

La dieta mediterranea permette di perdere peso e non recuperarlo
La dieta mediterranea permette di perdere peso e non recuperarlo

Per dimagrire è necessario il deficit calorico, indipendentemente dalla tipologia di dieta. Dimagriamo quando consumiamo più calorie di quelle che ingeriamo con il cibo. E questo è valido per diete low-carb, atkins, low-fat, cicliche senza distinzione.

Ma quale dieta ci permette di perdere peso e non recuperarlo a distanza di anni? La comunità scientifica è concorde: la dieta mediterranea. Risulta essere la scelta migliore per il mantenimento dell’equilibrio del peso a lungo termine, caratterizzata da un consumo elevato di alimenti freschi e poco trasformati come frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, carne e olio d’oliva extravergine. E anche cambiare le piccole abitudini quotidiane, osservare una routine regolare, non sottovalutando l’importanza dell’attività fisica, per mantenerci attivi e in equilibrio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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