I cibi brucia-grassi esistono davvero? Gli effetti reali sul metabolismo

Federica Federici Signori, biologa nutrizionista
Tè verde, peperoncino, pompelmo: alcuni alimenti vengono spesso presentati come «brucia-grassi». Ma cosa dice davvero la scienza? Ecco quali effetti reali hanno sul metabolismo e cosa serve davvero per dimagrire
Il loro effetto non basta a provocare una significativa perdita di peso
Il loro effetto non basta a provocare una significativa perdita di peso
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Alla domanda «esistono i cibi brucia grassi?» la risposta diretta è semplicemente «no». Ma esistono diverse sostanze naturali che possono aiutare il metabolismo e la termogenesi, dandoci un sostegno durante i processi di perdita di peso e dimagrimento. Da non confondere però con prodotti magici o scorciatoie.

Sostanze bruciagrassi: realtà o fantasia?

Bruciare velocemente il grasso accumulato è un sogno di molti. E questo desiderio porta a cercare cibi o sostanze che aiutino a raggiungere questo obiettivo nel minor tempo possibile. Molte pubblicità promettono di farlo, ma è davvero possibile? Quello che è certo è che alla base della perdita di peso troviamo una sana alimentazione e un’attività fisica regolare.

Nessun cibo può fare miracoli, sono sempre la costanza, le buone abitudini ed uno stile di vita sano a premiare. Ma alcuni estratti naturali sono davvero in grado di aumentare la nostra termogenesi, aiutandoci a «bruciare» di più (anche se non esistono «pillole magiche!»).

Miti da sfatare sui cibi bruciagrassi

Ma prima di parlare di cibi ad azione termogenica, è importante capire cosa si intende con termogenesi. In ambito alimentare, i cibi definiti termogenici sono quelli che, una volta ingeriti, richiedono un maggiore dispendio energetico per la loro digestione ed assimilazione. Questo processo, chiamato tecnicamente «termogenesi indotta dalla dieta» o Azione Dinamica Specifica degli alimenti (ADS), comporta un aumento della produzione di calore nel corpo e potenzialmente un aumento del consumo calorico. In altre parole, il nostro corpo impiega più energia per elaborare alcuni alimenti o composti, aumentando la temperatura corporea.

La bromelina presente nell'ananas è efficace nel contrastare la ritenzione idrica
La bromelina presente nell'ananas è efficace nel contrastare la ritenzione idrica

Tra gli alimenti «bruciagrassi» viene spesso inserito l’ananas, ma questo è un falso mito. Si pensa infatti che l’ananas possa supportare la perdita di peso, ma questo concetto è legato ad un fraintendimento: l’ananas contiene un enzima, la bromelina, efficace nel contrastare la ritenzione idrica (ma non nel bruciare i grassi). Anche altri alimenti come zenzero, curcuma, frutti di bosco e noci sono finiti nella «lista bruciagrassi» ma non hanno azione termogenica. Se esistessero davvero alimenti bruciagrassi, l’obesità non sarebbe uno dei problemi di salute più diffusi dei giorni nostri.

Alimenti e sostanze ad effetto termogenico

L’unico vero modo di bruciare i grassi è attraverso l’attività fisica e mantenendo un deficit calorico. Non ci sono studi scientifici che dimostrino una relazione tra consumo di alcuni alimenti e perdita di grasso. Ma alcuni cibi qualche effetto lo hanno: vediamoli insieme.

  • Il peperoncino è uno dei cibi più popolari come bruciagrassi, e questa nomea la deve alla capsaicina, una molecola che può avere effetti positivi temporanei sul metabolismo (anche se non in grado di bruciare quantità significative di grassi da sola).
  • Il caffè contiene caffeina, un noto stimolante che può aumentare temporaneamente il metabolismo e le prestazioni fisiche (ma con effetti modesti sulla perdita di peso).
  • Il the verde, spesso pubblicizzato come bruciagrassi, ha azione metabolica grazie a catechine e polifenoli.
  • Alcuni agrumi, come l’arancia amara, contengono una molecola chiamata sinefrina, in grado di agire sui recettori adrenergici e portare ad un aumento del metabolismo, favorendo anche la lipolisi.

Ma purtroppo, nonostante gli effetti termogenici di questi composti, il risultato è davvero modesto e non sufficiente per provocare una significativa perdita di peso.

Consigli per sostenere il metabolismo

Per mantenere attivo il metabolismo non esistono trucchi o scorciatoie: bisogna seguire uno stile di vita sano ed attivo, che includa esercizio fisico regolare ed una dieta equilibrata, ricca di tutti i nutrienti. È importantissimo anche mantenersi idratati, dormire a sufficienza e cercare di tenere sotto controllo lo stress.

Prestare attenzione alla dieta, ma senza eliminare niente. Il segreto è non concentrarsi sul singolo pasto, ma sul nostro equilibrio complessivo. E cambiare le nostre abitudini, con costanza e senza fretta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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