Brescia trionfa nell’ambiente: primi in Italia per lampioni led

Marta Casadei, giornalista Sole 24 Ore
Nonostante il leggero arretramento nella classifica generale, il territorio conferma un’elevata qualità della vita, sostenuta da infrastrutture moderne, attenzione alla sostenibilità ambientale e buone politiche di welfare
Brescia eccelle per luci led
Brescia eccelle per luci led
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Il concetto di qualità della vita, così come analizzato dall’indagine annuale del Sole 24 Ore che misura i livelli di benessere nelle province italiane, è multidimensionale e in continua evoluzione. Guardando all’ultima edizione pubblicata il 16 dicembre 2024, emerge un ritratto il più possibile aggiornato di Brescia e della sua provincia: nonostante il leggero arretramento nella classifica generale, il territorio conferma un’elevata qualità della vita, sostenuta da infrastrutture moderne, attenzione alla sostenibilità ambientale e buone politiche di welfare.

Nel complesso, la provincia di Brescia si piazza al 20° posto nella classifica generale, perdendo cinque posizioni rispetto al 2023. Tuttavia, per la prima volta dal debutto dell’indagine nel 1990, ottiene una «medaglia d’oro» in una delle classifiche di tappa: quella dedicata ad Ambiente e Servizi. Una delle sei categorie nelle quali si articola l’indagine, che si basa su 90 indicatori forniti da fonti certificate (Istat, ministero dell’Interno, Infocamere, solo per citarne alcuni), insieme a Ricchezza e Consumi; Affari e Lavoro; Demografia e Società; Giustizia e Sicurezza e Cultura e Tempo libero.

Punti luce Led

Il primo posto nella sezione Ambiente e Servizi è frutto di 15 indicatori che misurano la qualità delle infrastrutture e l’impegno verso la sostenibilità. Il capoluogo lombardo si distingue in particolare per il tasso di illuminazione pubblica sostenibile, che rileva la percentuale di punti luce a Led: Brescia è la prima in Italia.

Ottime performance anche per i posti offerti dal trasporto pubblico locale (quinta posizione) e per la densità di impianti fotovoltaici, che la colloca al sesto posto a livello nazionale.

Pannelli fotovoltaici per produrre energia dal sole
Pannelli fotovoltaici per produrre energia dal sole

Nella categoria Demografia e Società Brescia è in top 10 e più precisamente al nono posto: è seconda in Italia per (basso) tasso di mortalità e si colloca tra le migliori province per la ridotta emigrazione ospedaliera, ovvero il numero di cittadini costretti a curarsi fuori regione.

Criticità

I dati più critici, nonché il calo più marcato del posizionamento (-28) anche in ragione di un cambio di alcuni degli indicatori rispetto all’edizione precedente (in linea con la volontà dell’indagine di fornire una fotografia che sia il più attuale possibile), riguardano il fronte economico. In Ricchezza e Consumi Brescia si posiziona a metà classifica. Brilla per la velocità nei pagamenti delle fatture commerciali, con una percentuale di saldamenti entro i termini tra le più alte del Paese (secondo posto). È 15ª per valore aggiunto pro capite, ma soffre nei costi abitativi: è 97ª per incidenza dei canoni d’affitto sul reddito medio e 86ª per numero di mensilità necessarie all’acquisto di un appartamento di 60 metri quadrati in zona semicentrale. Negativo anche il dato sul trend del Pil pro capite, in calo rispetto al 2023. Anche in Affari e Lavoro, per ragioni simili, Brescia registra un calo importante (-25 posizioni) e arriva 43ª, in un quadro equilibrato tra luci e ombre. Il tasso di mancata partecipazione al lavoro è tra i più bassi d’Italia (nono posto), segno di un mercato occupazionale dinamico. Tuttavia, resta ampia la forbice tra i salari: la provincia è 88ª per gender pay gap, cioè per differenza di retribuzione tra uomini e donne.

La città cala di nove posizioni e si ferma al 44º posto nella classifica di tappa Cultura e Tempo libero. Pesa la scarsità di librerie, cinema e ristoranti per abitante (rispettivamente 103º e 91º posto), ma spiccano invece due indicatori positivi: la digitalizzazione della pubblica amministrazione e la partecipazione elettorale, che vedono entrambi la provincia bresciana al 12º posto.

Autenticazione tramite Spid - © www.giornaledibrescia.it
Autenticazione tramite Spid - © www.giornaledibrescia.it

Da segnalare anche la buona performance nell’indice di sportività, che misura investimenti e risultati nel settore sportivo. Infine, nella categoria Giustizia e Sicurezza, Brescia guadagna cinque posizioni rispetto all’anno precedente, pur restando indietro in alcuni indicatori. È infatti al 100º posto per rotazione delle cause civili, segno di una giustizia tra le più lente d’Italia. Sul fronte dei reati, si registrano dati ancora critici emersi dalle denunce presentate nel 2023 e rapportate alla popolazione residente: la provincia è 87ª per rapine in pubblica via, 85ª per furti con strappo e 88ª per furti con destrezza.

Il bilancio del 2025

L’indagine 2025 sulla Qualità della vita, la 36esima edizione nella storia del Sole 24 Ore, verrà pubblicata tra qualche settimana, ma in corso d’anno sono stati pubblicati una serie di indicatori che contribuiranno a dare forma all’indagine.

Al Festival dell’economia di Trento, a maggio, sono stati presentati i tre cosiddetti indici generazionali che fotografano la qualità della vita di bambini, giovani e anziani nei territori provinciali italiani. Brescia si posiziona a metà della classifica che misura il benessere dei bambini: è 53esima. Con margini di miglioramento più ampi, e quindi un posizionamento più basso, nel numero di progetti Pnrr dedicati all’istruzione (con i fondi che, per legge, erano più concentrati al Sud, ndr) che la vede al 98esimo posto, ma anche nel numero di pediatri in rapporto ai residenti tra zero e 14 anni: 1,9 contro una media nazionale di 2,3 in base ai dati Iqvia (media degli ultimi 12 mesi, rilevata a maggio 2025).

Passando in rassegna alcuni degli indici sintetici pubblicati in corso d’anno, che poi confluiranno nell’indagine annuale, Brescia si posiziona al 18° posto nell’edizione 2025 di Ecosistema Urbano, studio realizzato da Legambiente e Ambiente Italia che, basandosi su 19 indicatori, fotografa le performance ambientali di 106 città capoluogo in cinque macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente.

Tra le performance migliori di Brescia figurano un quinto posto nell’indicatore relativo agli alberi: ce ne sono 86,9 alberi ogni 100mila abitanti in aree di proprietà pubblica. La città è sesta per variazione del consumo di suolo (-0,9%) anno su anno; ma si conferma penalizzata negli indicatori che fotografano l’inquinamento dell’aria e quelli che riguardano il risparmio nei consumi idrici.

Nella seconda metà del 2025 abbiamo pubblicato anche la nuova edizione dell’Indice della sportività, elaborato dalla divisione Sport di Pts, dove Brescia è 15esima, in calo di 5 posizioni rispetto all’indagine dell’anno prima, e l’Indice della criminalità, che si basa sui dati dei reati denunciati nel 2024 forniti al Sole 24 Ore dalla banca dati interforze del ministero dell’Interno, in rapporto alla popolazione residente: la provincia di Brescia, in questo caso, è al 40° posto, ponendosi quindi a metà di una classifica che viene letta in chiave negativa e quindi vede agli ultimi posti i territori più sicuri.

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