Brescia controcorrente, sfiora quota 1,27 milioni di residenti

Elio Montanari
Nel 2024 altri 5.183 abitanti, ma sono solo 8.296 i nuovi nati. Saldo positivo grazie ai migranti
Tra il 2019 e il 2024 la popolazione bresciana è aumentata dello 0,9%
Tra il 2019 e il 2024 la popolazione bresciana è aumentata dello 0,9%
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Aumenta, di poco, ma aumenta, la popolazione bresciana tra il 1° gennaio 2019 e il 1° gennaio 2025: ulteriori 11.719 abitanti (+0,9%) fanno arrivare la nostra provincia a quota 1.266.138 residenti. Può sembrare poca cosa ma, nello stesso arco temporale, la popolazione in Italia si riduce di oltre 882mila persone (-1,5%), mentre in Lombardia l’incremento della popolazione, tra il 2019 e il 2025, è nell’ordine delle 26.648 persone (+0,2%).

Paese per paese

Insomma, l’aumento della popolazione bresciana, nel periodo in esame, vale quasi la metà del saldo positivo che si definisce in regione. Tutto ciò premesso, il territorio bresciano continua a presentare dinamiche contrastanti e nettamente definite. I 205 comuni della nostra provincia, rispetto alla dinamica demografica, si possono dividere in tre gruppi.

Un primo gruppo, composto da 84 comuni, vede aumentare la propria popolazione più della media provinciale, con incrementi che vanno dal +1% di Capriolo, Gambara, Serle e Pian Camuno al +7,8% di Corzano e Castelcovati. Un gruppo che, tra gli altri, comprende anche Brescia, che, tra il 2019 e il 2025, vede aumentare del +1,9% i propri residenti, con un saldo di +3.815 abitanti, che porta il capoluogo a sfiorare i 200mila residenti (199.949).

Un secondo gruppo composto da una trentina di comuni segna un incremento della popolazione uguale, come nel caso di Desenzano (+0,9%, pari a +273 abitanti) o inferiore alla media provinciale del periodo, pur rimanendo in campo positivo, come nel caso di Botticino, Bagnolo Mella, Fiesse, Torbole Casaglia e San Felice e Odolo.

Il terzo gruppo è quello più numeroso poiché comprende ben 92 comuni che, tra il 1° gennaio 2019 e il 1° gennaio 2025, vedono diminuire la loro popolazione, dal -0,2% di Bedizzole, San Paolo e Berzo Inferiore al -16,4% di Magasa, che, di fatto, si traduce in un calo di 20 abitanti.

Tradotto in numeri, i comuni che aumentano più della media provinciale guadagnano oltre 18mila residenti, mentre i centri con incrementi inferiori segnano un saldo positivo di meno di 900 abitanti e quelli che perdono abitanti, nel complesso dei 92 comuni, riducono la popolazione di oltre 7mila persone. Ma è la geografia a determinare queste dinamiche.

Perdono abitanti tutta la montagna interna e una piccola porzione della estrema pianura centrale bresciana, mentre la popolazione cresce nella pianura e nelle aree collinari. Tra i comuni maggiori, con oltre 10mila abitanti, la popolazione, tra il 2019 e il 2025, si riduce a Cazzago (-2,4%, -261 abitanti), Lumezzane (-1,8%, -393 abitanti), Salò (-1,8%, -184 abitanti) e, in misura minore, anche a Sarezzo (-76 abitanti), Gardone Valtrompia (-64 abitanti) e Bedizzole (-28 abitanti).

La popolazione aumenta oltre il dato medio provinciale a Ospitaletto (+4,7%, +672 abitanti), Manerbio (+4,1%, +532 abitanti), Rovato (+3,8%, +727 abitanti), Lonato (+3,6%, +591 abitanti), Leno (+3,5%, +487 abitanti) e Montichiari (+3,1%, +803 abitanti). Il saldo è positivo anche a Brescia, (+1,9%, +3.815 abitanti).

Focus 2024

Stringendo il focus al solo 2024, il bilancio demografico per la provincia di Brescia segna, nel complesso, un aumento di 5.183 residenti, pari al +0,4%; un dato che copia quello dell’anno precedente, poiché anche nel 2023 si registrò un incremento di +4.945 persone, nell’ordine del +0,4%. Un aumento della popolazione relativamente migliore rispetto al contesto regionale che, nel 2024, vede crescere di 23.427 i lombardi, pari al +0,2%. I bresciani, al 31 dicembre 2024, sono quindi 1.266.138, con una leggera prevalenza per le donne, che rappresentano il 50,3% del totale.

Scorrendo le colonne del bilancio, vediamo che i nati nell’anno 2024 sono stati solo 8.296, a fronte di 11.992 morti, con un saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti, decisamente negativo: -3.696 persone.

Anche questa non è una novità poiché nel 2023 il saldo naturale è stato negativo: -3.418 persone, tuttavia con qualche nato in più, poiché i nati nell’anno 2023 sono stati 8.607. Il saldo migratorio «interno», ossia lo spostamento da e per comuni delle altre province italiane, è positivo per oltre 2mila persone e rivela un movimento consistente, poiché gli immigrati da altro comune sono oltre 37mila.

Ma a salvare il bilancio demografico 2024 della provincia di Brescia è l’insieme dei movimenti migratori da e per l’estero, che determina un «saldo migratorio con l’estero» di +6.432 persone, pressoché analogo a quello dello scorso anno, che è la differenza tra gli immigrati dall’estero (10.713) e gli emigrati per l’estero (4.281). Considerando anche il saldo negativo tra le cancellazioni e le iscrizioni «per altri motivi» (-2.910 persone), la risultante, alla fine dei conti, è in aumento, contenuto ma significativo, di oltre 5mila residenti in provincia.

Il calo della natalità è ampiamente conclamato e il 2024 è il punto più basso, con solo 8.296 nati, solo 6,6 per ogni 1.000 abitanti, un numero in costante riduzione, per restare ad anni a noi vicini, dal «tetto» di 13.636, che corrisponde a oltre 11 nati per ogni mille abitanti del 2009.

Insomma, il bilancio demografico ci ricorda che il saldo naturale è da anni negativo e la popolazione tiene grazie ai saldi migratori. Ma l’Istat, per la provincia di Brescia, evidenzia come, mediamente, sono 3mila i bresciani che emigrano per l’estero ogni anno.

Infatti, nel periodo 2019-2024, dalla provincia di Brescia sono emigrati per l’estero quasi 26mila residenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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