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Vaccini, terza dose booster: prenotazioni al via domenica

Dal 3 ottobre si potrà accedere alla piattaforma regionale per fissare l'appuntamento. Le somministrazioni dal lunedì per gli over 80
VACCINI AL VIA LE PRENOTAZIONI
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Partiranno domenica 3 ottobre le prenotazioni per la terza dose booster, rivolta ai circa 710.000 cittadini lombardi over 80 (compresi i nati nel 1941) che hanno già completato il ciclo vaccinale primario.

Come prenotare

Per prenotare un appuntamento è necessario accedere alla piattaforma e con la prenotazione dovranno essere trascorsi almeno sei mesi dalla seconda dose. Le somministrazioni-richiamo cominceranno lunedì 4 ottobre nei 55 Centri vaccinali distribuiti su tutto il territorio lombardo. Sempre entro il mese di ottobre partiranno anche le somministrazioni nei presidi residenziali per anziani e nelle farmacie.

Continuano, intanto, le somministrazioni di dose addizionale di vaccino anti-Covid per i soggetti con le patologie indicate dal ministero della Salute vale a dire trapiantati e immunocompromessi.

Sul sito di Regione Lombardia sono riportate le aree di patologia (che possono essere verificate anche con il proprio medico/pediatra o specialista) che prevedono la somministrazione della dose addizionale.

Queste persone possono prenotare in autonomia accedendo alla piattaforma e cliccando sul pulsante «Terza dose - Cittadini trapiantati e immunocompromessi».

Quando è prevista 

Secondo le indicazioni ministeriali, la terza dose di vaccino è prevista in due casi:
- come dose addizionale, per garantire un livello adeguato di risposta immunitaria nelle persone che, per patologia o per terapia, potrebbero avere una minor risposta immunitaria alle prime due dosi di vaccino. La somministrazione della dose addizionale in favore di questa categoria di soggetti è partita il 20 settembre.
- come dose di richiamo o booster con l'obiettivo di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria. Questa è destinata alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità, come i grandi anziani. 

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