Economia

Nei prossimi 4 mesi fare la spesa costerà fino a 190 euro in più

Per le bollette si annuncia un altro anno difficile, ma anche alla pompa di benzina, così come consumare nei bar e nei ristoranti
STANGATA D'AUTUNNO
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Le ferie, per chi ci è andato, sono già un ricordo. A cancellare definitivamente dalla nostra mente le giornate spensierate al mare in montagna è l’annuncio della prospettiva autunnale, pessima.

Da qui a fine anno è infatti in arrivo una vera e propria stangata; tra bollette, alimentari, scuola, mutui, benzina e ristorazione gli italiani vanno incontro a un salasso da 1.600 euro a famiglia. A farci i conti in tasca è Assoutenti che prevede, tra gli altri, rincari di 190 euro per gli alimentari, di circa 95 euro per il corredo scolastico, di più di 100 euro per i carburanti.

A scuola

La prossima settimana si torna sui banchi di scuola: i prodotti di cartoleria segnano un aumento attorno al 9% su base annua. Una famiglia che deve acquistare tutto il corredo per l’intero anno scolastico (zaino, diario, astuccio, penne, matite, quaderni) si ritrova così a pagare circa 50 euro in più rispetto al 2022; c’è poi il rincaro dei libri con aumenti tra il 4 e il 12%, pari a 45 euro in più.

Più caro anche spostarsi in auto: nel periodo settembre-dicembre 2022 il prezzo della benzina si è attestato in media a 1,679 euro al litro contro 1,947 euro di oggi, secondo i dati del Mase. Se i listini alla pompa dovessero mantenersi ai livelli attuali, ipotizzando due pieni al mese a famiglia, la spesa salirebbe nell’ultimo quadrimestre di 107 euro rispetto al 2022, avverte Assoutenti.

Bollette

Si riaccende poi l’allarme sulle bollette energetiche: in base alle previsioni degli analisti, le tariffe elettriche dovrebbero salire tra il +7% e il +10% nel prossimo trimestre. Secondo quanto stabilito da Arera (Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente), dal 1° agosto 2023 la bolletta del gas sale del 2,3% nel mercato tutelato. Secondo lo studio dell’Unione nazionale consumatori, per una famiglia tipo in tutela il +2,3% significa spendere 28 euro in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° agosto 2023 al 31 luglio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) sale così a 1.267 euro, che sommati ai 644 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1.911 euro.

Mutui

Va molto peggio sul fronte dei mutui: nelle prossime riunioni della Bce, ricorda Assoutenti, potrebbero essere decisi ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Oggi un mutuo a tasso variabile dell’importo medio di 125mila euro a 25 anni (la categoria di finanziamento per acquisto prima casa più diffusa in Italia) costa in media il 60% in più rispetto a inizio 2022, con la rata mensile salita in media di circa 270 euro. Ipotizzando un ritocco dei tassi dello 0,25% in tutte e tre le riunioni Bce, la spesa per le rate mensili del periodo settembre-dicembre risulterebbe più cara complessivamente di circa +1.170 euro rispetto al 2022.

Sarà più caro anche mangiare nei ristoranti e consumare nei bar, considerati i rincari scattati nei locali pubblici di tutta Italia: in questo comparto, conclude l’associazione, l’aggravio di spesa sarà di circa +28 euro a famiglia in 4 mesi. La prospettiva non è certo rosea, con la speranza che poi vada diversamente. Sarà molto difficile.

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