Riciclati, solidali e più economici: ecco il futuro dei libri scolastici

Il rincaro nei costi del materiale scolastico rappresenta sempre di più un problema per tante famiglie, anche nel Bresciano. Nel 2022 Federconsumatori aveva registrato un aumento nei prezzi del materiale scolastico pari al +4,3%, ma quest’anno il dato previsto sarà ancora maggiore: secondo il sindacato dei librai si arriverà ad un +10% rispetto allo scorso anno.
Proprio per migliorare l’incerta realtà di molte famiglie è nata Giraskuola.it, una piattaforma online che mette in comunicazione persone interessate al riuso e al riciclo del materiale scolastico, a prezzi contenuti.
L’idea è nata nel 2021 da una famiglia in provincia di Bergamo, costretta a fronteggiare gli alti costi per permettere ai propri figli di studiare. «Questa è la realtà di molte famiglie italiane - commenta Roberta Bonzanni, fondatore di Giraskuola.it -. Abbiamo cercato una soluzione a un problema che stavamo affrontando anche noi». La spesa esorbitante per i libri scolastici si aggira tra i 350 e i 500 euro all’anno per bambino, «ma può arrivare anche a 600». Il rischio è che molti studenti arrivino a scuola con il materiale incompleto, o che la famiglia debba fare enormi sacrifici per garantire ai propri figli di frequentare la scuola. L’unica soluzione rimane dunque quella di riutilizzare vecchi testi scolastici, per incentivare un risparmio a chilometro zero.
Come funziona
Per usufruire del servizio di Giraskuola.it basta registrarsi al sito: se il Comune di appartenenza ha aderito all’iniziativa, è sufficiente effettuare una ricerca dell’istituto e dei vari libri di testo richiesti. Una volta individuati i titoli, la piattaforma permette di entrare in contatto con la persona che vuole vendere l’articolo, e ci si può accordare per la vendita. Il servizio è completamente gratuito, «sono i Comuni stessi che aderiscono e che ci aiutano con un contributo» prosegue Bonzanni.
Finora sono 60 i Comuni che hanno preso parte all’iniziativa, insieme a circa 400 scuole. Nel Bresciano fanno già parte del sistema Paratico, Corte Franca, Iseo, Passirano, Castegnato, Sarezzo, Gardone Valtrompia, Concesio, Bovezzo, Borgosatollo, Prevalle, Bedizzole e Calcinato. In tutto si contano 43 istituti scolastici. «I Comuni di Brescia hanno partecipato più attivamente di altri» commenta Bonzanni. Il prossimo passo è arrivare a Brescia - dove le famiglie stanno chiedendo di poter aderire al servizio -, e allargarsi anche ad altre Regioni in Italia (per ora le adesioni sono in Lombardia, Veneto e Toscana).
Non solo libri
Il sistema on line prevede la vendita anche di grembiuli, zaini, pc, dizionari: tutto ciò che può servire all’interno del comparto scolastico. L’oggetto più venduto rimane però il libro di testo: si parte con quelli richiesti per le scuole medie, fino ad arrivare ai testi universitari. Si può decidere se mettere in vendita un oggetto o cercarne la disponibilità e acquistarlo. «È un processo molto veloce, che spesso si esaurisce nel giro di un giorno - continua Bonzanni -. Io stessa ne ho usufruito, e quest’anno ho evitato di spendere per i libri di testo, perché ne ho acquistati tanti quanti ne ho venduti». A seconda della qualità e dello stato dei libri, il prezzo varia, ma la maggior parte si trova in buono stato. Oggi molto spesso è necessario comprare nuove edizioni, che differiscono poco dall’edizione precedente, e questo comporta un’ulteriore spesa.
«Ricevo spesso tante e-mail di complimenti da parte di persone che hanno davvero beneficiato dal servizio». Per promuovere ulteriormente la solidarietà, oltre a comprare e vendere, c’è anche la possibilità di regalare. «Gestiamo questo servizio anche per trasmettere un discorso educativo ai ragazzi, per incentivarli al riciclo, a un’economia solidale e alla collaborazione» conclude Bonzanni.
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