Il caos vaccini investe anche Brescia: quasi fermo l'hub di Iseo

Nel centro sebino solo 120 convocati, ma il potenziale giornaliero è di 800 somministrazioni. La Lombardia supera le 30mila vittime Covid
VACCINI:DESERTO L'HUB DI ISEO
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«Di questo passo se va bene finiamo nel 2024». La battuta di un volontario bresciano di Protezione civile dà il senso di quanto sta avvenendo in questa campagna vaccinale.

Che oggi, più che rallentata, come era sembrata nelle scorse ore negli hub di Gavardo e Lonato, oggi è praticamente ferma: a Iseo, come ha denunciato il sindaco Marco Ghitti, medico e geriatra, oggi sono state convocate solo 120 persone, quando il potenziale giornaliero è di 800. Di queste 120 convocate, 10 avevano già ricevuto il siero nei giorni scorsi.

L’hub è aperto dalle 7.30 del mattino fino a sera, conta su otto box vaccinali e serve la Franciacorta e l'alto Sebino. I vaccini ci sono, assicura il sindaco di Iseo, Marco Ghitti, medico di base e geriatra, chiusi nei freezer dell'Azienda socio-sanitaria territoriale della Franciacorta, peccato che manchino le persone da immunizzare, in un hub che nei giorni scorsi ha vaccinato tra le 900 e le 1000 persone.

Al centro vaccinale di Chiari pare andare un po' meglio: anche qui oggi non si sono registrati i numeri dei giorni scorsi, ma c'è stato un po' più di movimento. Nonostante l'appello del sindaco, il paese è stato escluso dagli 8 comuni cluster della cintura sanitaria, malgrado nei giorni scorsi avesse anche due decessi al giorno. 

E proprio l’alto numero di decessi segna il bollettino regionale di oggi: in Lombardia, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 110 decessi per Covid. E questo porta il totale, da inizio pandemia, oltre la soglia delle trentamila vittime, esattamente a 30.085.

I nuovi positivi sono 4.282 su 59.626 tamponi effettuati, con un rapporto del 7,1%. Le persone in terapia intensiva sono 845 (+9), quelle ricoverate in altri reparti 7.178 (+13). 

La corsa del contagio sembra dunque aver subito un arresto, ma non abbastanza per sperare di tornare in zona arancione la prossima settimana. «Siamo in zona rossa fino a Pasqua», ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, nel corso di un'audizione alla Commissione Sanità. «In questo momento - ha spiegato - abbiamo una stabilità dell'Rt ma non abbiamo elementi per poter dire che torniamo indietro in zona arancione».  

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