Omicidio Bailo, in aula Pasini aggiusta la sua versione

Pasini conferma di non aver sgozzato Manuela, ma ammette di averla spinta con forza. Cambia anche versione sul motivo del litigio
DELITTO BAILO, PARLA PASINI
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Oltre due ore per ribadire ciò che ripete ormai da un anno. E fare delle correzioni.

Nel processo di primo grado per il delitto di Manuela Bailo, la 35enne di Nave uccisa nell’estate del 2018 dal collega e amante Fabrizio Pasini, oggi è stato il giorno dell’esame dell’imputato. L’ex sindacalista della Uil ha, nell’ordine, negato di aver sgozzato la ragazza con la quale aveva una relazione segreta da anni.

Ha poi ritoccato la sua versione dei fatti sulla dinamica e sul motivo del litigio terminato nel sangue: per la Procura Manuela è stata uccisa con un taglio netto della giugulare, ma Pasini ha ribadito di non aver usato armi bianche, ha detto di aver spinto Manuela dalle scale «Con due mani, forte» ha detto oggi, mentre un anno fa disse di averle dato solo «un colpo sulla spalla come per dire, ma dai smettila».

Ha poi spiegato il perché del litigio: «perché mi pressava, voleva stare a dormire, ma io non potevo».

Nell’interrogatorio di un anno fa raccontò invece che Manuela lo aveva attaccato per un tatuaggio che lui si era fatto.

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