Il primo murale di Vera Bugatti su una casa privata

L'opera, a Villa Carcina, ritrae una ragazzina in viaggio: il riferimento è ai giovani che si mobilitano per l'ambiente
  • Il nuovo murale di Vera Bugatti a Villa Carcina
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Per la prima volta, l’artista bresciana Vera Bugatti ha realizzato uno dei suoi murales su una casa privata, non legata ad un festival di arte urbana o ad eventi culturali. L’opera si trova in via Canossi 20 a Villa Carcina, di fronte al cimitero comunale, ed è stata realizzata dalla street artist su commissione dei proprietari.

Rappresenta una ragazzina in viaggio, che porta una volpe nello zaino, un libro in mano e un pettirosso appoggiato sul bastone da passeggio. «La volpe e il pettirosso abitano le nostre montagne - spiega Bugatti, che è cresciuta proprio in Val Trompia - sono simboli di rinascita e di rinnovamento ma soprattutto della necessità di tornare ad un rapporto sano ed empatico con la natura, spesso saccheggiata e deturpata. La volpe viaggia infatti protetta dallo zaino, la porta della casetta di legno è visibilmente troppo piccola per ospitare il pettirosso e il ramo è spoglio se si eccettuano le poche foglie verdi che paiono generate dalla mano della ragazzina».

Vera Bugatti - Foto Andrea Zampatti/www.verabugatti.it
Vera Bugatti - Foto Andrea Zampatti/www.verabugatti.it

La commissione del murale è arrivata dai proprietari di casa, due famiglie che hanno deciso di comprare casa insieme e condividerla e che le hanno lasciato carta bianca: «L’iconografia è nata da una riflessione sul ruolo essenziale svolto dai ragazzi di tutto il mondo nelle mobilitazioni a difesa dell’ambiente. Un impegno diventato evidente e oggetto recente di dibattito pubblico».

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