Brescia-Ospitaletto, derby tra amici per iniziare a scoprire le carte

Si fa sempre sul serio, ma oggi – a livello di aspettative – decisamente un po’ di più. Dopo l’entrée, per l’Union Brescia contro una squadra di Seconda categoria, per l’Ospitaletto contro il Cagliari di serie A – per le due squadre cugine di territorio – e pure amiche visto che tra club è in atto una sinergia da «tempi non sospetti» – è tempo di livellare in qualche modo gli impegni e di incontrarsi idealmente a metà strada per un confronto diretto che rappresenta anche un antipasto di campionato a poco meno di un mese dal suo via.
Aspettative
Dunque: è ancora presto, prestissimo. Non sono propriamente due cantieri Union Brescia e Ospitaletto perché entrambe dispongono già di un’ossatura delineata (sono comunque molto più avanti gli orange, che tra l’altro dal club di Pasini vogliono ancora – e lo avranno – Cantamessa), ma l’avvertenza non può che essere la stessa di sempre: vietato presentarsi al centro sportivo di Piamborno (ore 17, ingresso libero) con aspettative alle stelle. Un’affermazione che vale per entrambe le squadre, anche se per motivi differenti.
I carichi
L’Union Brescia, che rispetto all’Ospitaletto (ma anche al Lumezzane) è partita con i lavori 5 giorni dopo, è ancora nella fase di picco dei carichi fisici. E anche questa mattina i giocatori non saranno risparmiati. Il che significa mettere nuovamente in conto gambe pesantissime, con rischi annessi e connessi andando ad affrontare una pari categoria – anche se l’Ospitaletto è squadra che gioca per la salvezza – e tra l’altro vicina di casa. Come dire: ci si aspetta, e si vuole, iniziare a dimostrare qualcosa di più compiuto rispetto a sei giorni fa, ma la risposta delle gambe rappresenta una grande variabile.
Gli orange
Per quanto riguarda l’Ospi, neo promossa che si sta man mano strutturando a tutti i livelli, il test col Cagliari ha lasciato buone sensazioni. Resta che il percorso è ancora in fase embrionale con una squadra che è stata rivoluzionata e piena di giocatori emergenti che il tecnico Andrea Quaresmini – che sarà al debutto tra i professionisti – sta ancora imparando a pesare in pregi, difetti e potenzialità mentre sviluppa un nuovo disegno tattico. Si annuncia comunque un Ospi tirato a lucido per l’occasione.
Il punto
Il Brescia di Aimo Diana è ancora mancante di pedine strategiche. Una mancanza alla quale si somma il fresco forfait di Filippo Vesentini, operato alla spalla e che resterà out per due mesi. Una defezione importante sulla corsia sinistra. Defezione che sarà sopperita da Boci che stava «studiando» anche da braccetto. Torna utile Armati (che dietro può giocare sia a destra che a sinistra). Sarà poi ancora una Union spuntata in attesa di rinforzi davanti. Per oggi a parte Fogliata (da valutare) e salvo forfait dell’ultima ora, sono tutti a disposizione. Detto questo, con una rosa già fatta per un buon 90% dal diesse Paolo Musso, l’appuntamento odierno può essere un po’ più indicativo proprio per gli orange.
A bordocampo

Ad assistere al primo test con le maglie ufficiali e numerate (lo stesso vale per l’Ospitaletto), ci sarà di nuovo il presidente Beppe Pasini. E non mancheranno i suoi omologhi Beppe Taini e Sandro Musso desiderosi a loro volta di continuare a scoprire le carte di mister Quaresmini che ritrova capitan Panatti e potrà così schierare quella che, al momento, è considerata la formazione tipo.
Le ultime
Il modulo scelto è l’ormai consueto 4-4-2. Tra i pali ci sarà Sonzogni, con la coppia centrale Nessi-Possenti a guidare la retroguardia, affiancata dagli esterni bassi Pollio e Regazzetti. In mezzo al campo, accanto a Panatti, dovrebbe essere confermato Guarneri, mentre sulle corsie laterali spazio a Gualandris e Messaggi. In attacco, il tandem offensivo sarà formato da Gobbi e Bertoli. Buone notizie anche per Lukas Sinn, che ha ricevuto l’idoneità. Il terzino dovrebbe partire dalla panchina. L’unico indisponibile resta Torri, alle prese con un fastidio al ginocchio.
Un’amichevole, un’altra occasione di misurare l’entusiasmo generale: anche l’Ospitaletto porterà la sua parte di pubblico (gli ultras della Nord del Brescia stanno ancora meditando il da farsi dato il lutto per la morte del tifoso Fabio Festa) e contribuirà ad animare un nuovo appuntamento gioioso dentro la quale però oggi si vuole anche iniziare ad assaggiare qualche piattino.
Ha collaborato Francesco Venturini
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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