Union Brescia formato «hi-fi» con la forza di cinque veterani

Un allenatore che può contare su uno zoccolo duro è un allenatore che parte già con qualche certezza in più. Per Aimo Diana è di certo così. Conoscere buona parte della rosa è un grosso vantaggio. Se poi in quel gruppo c’è un manipolo di fedelissimi, come nel caso dell’Union Brescia, il tecnico di Poncarale può dormire sonni tranquilli, seppur nell’ansia da prestazione che ogni nuova avventura (e che avventura) porta con sé. Sono ben cinque i veterani della FeralpiSalò sui quali Diana può contare. A cominciare dal capitano Davide Balestrero.

Trent’anni il prossimo 6 ottobre, il genovese si presenta ai nastri di partenza del (nuovo) club per la quinta annata consecutiva. Il centrocampista ha messo insieme già 140 presenze sotto la presidenza di Beppe Pasini, trovando la via del gol in ben 21 occasioni: bottino di tutto rispetto per un calciatore che di ruolo non fa l’attaccante. A lui il tecnico dei biancazzurri consegnerà ancora la fascia da capitano ed è soprattutto da lui che ci si aspetta senso di appartenenza. Si tratta di una qualità importante, da trasmettere ai compagni, chiamati a non aver paura delle aspettative.
Storie diverse
Se parliamo di senso d’appartenenza – fattore determinante per l’Union, che è nata e poggia basi solide proprio sulla sua brescianità –, ecco Denis Hergheligiu.

Il venticinquenne rumeno nato a Chiari è all’ottava stagione di fila: il centrocampista (per lui maglia numero 27) ha già alle spalle ben 176 gettoni con gli ex colori verdeblù che, nonostante la giovane età, lo rendono il vero veterano del gruppo, almeno da questo punto di vista. In fatto di fiuto del gol, Hergheligiu è all’opposto rispetto a Balestrero (per lui una sola rete all’attivo). L’apporto nella zona di mezzo, però, non è mai mancato.

Non mancherà – stavolta in attacco – nemmeno il lavoro di Davide Di Molfetta. Il ventinovenne milanese è pronto a essere protagonista nella quinta stagione nel gruppo: 124 volte in campo con i Leoni del Garda e 17 gol all’attivo. Ha iniziato la stagione al meglio, andando subito a bersaglio in amichevole. Un segno benaugurante per la stagione alle porte.

Quinto anno ai nastri di partenza anche per il più anziano della squadra, Luca Liverani. Il portiere (numero 1 sulla schiena) ravennate, 36 anni, garantisce esperienza nel ruolo, caratteristica fondamentale anche come punto di riferimento per i colleghi di reparto più giovani. Una quarantina scarsa di presenze a difesa dei pali a Salò nelle quattro stagioni in archivio, intervallate da un paio d’anni ad Alessandria.

Completa il quintetto di «vecchi» Mattia Zennaro. Il centrocampista veneziano (numero 20) spegnerà 25 candeline il prossimo 3 agosto, e ha messo insieme un centinaio di presenze con la FeralpiSalò, andando a segno sei volte.
Insomma, l’alta fedeltà resta un valore dominante. Un valore da tramandare da giocatore a giocatore, perché porta in sé proprio quel senso d’appartenenza che può e deve fare la differenza. Anche, se non soprattutto, nel gruppo di Aimo Diana, chiamato a vivere una stagione inevitabilmente diversa da tutte le altre.
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