Basket, Germani: c’è un altro esame di maturità

Oggi la Germani si ritrova al PalaLeonessa per tornare al lavoro: il programma prevede allenamenti anche domani, sessione più leggera lunedì, e martedì l’inizio della «settimana tipo», con a disposizione anche i giocatori impegnati con le Nazionali - Della Valle ed Eboua -, verso la 21ª di regular season, in programma domenica 6 marzo alle 18 contro Brindisi. Inizia così la «fase tre» della stagione della Pallacanestro Brescia. Immaginando che la prima, durata nove partite, si sia conclusa con la finestra per le Nazionali di fine novembre-inizio dicembre. E che il «capitolo secondo», quello invernale (nove vittorie in dieci gare, otto successi consecutivi e striscia ancora aperta in serie A) sia terminato con la Final Eight di Pesaro e la successiva pausa per le qualificazioni ai Mondiali.

Confermarsi

Dopo il primo giro di nove match i biancoblù erano tredicesimi con 6 punti e un risicato +2 sulla zona retrocessione. Adesso sono al terzo posto a quota 22. Dire che la situazione si è ribaltata è riduttivo. Ma per poter mantenere la posizione sul podio al termine della regular season servirà respingere gli attacchi delle squadre (e sulla carta sono tante) che puntano a risalire. Alla Germani spetta il compito di superare un nuovo esame di maturità. E Brescia deve pure convivere con il relativamente nuovo status di «squadra da battere», dopo le inarrivabili Olimpia Milano e Virtus Bologna. «Onori e oneri di essere saliti fino al terzo posto», commentava alcuni giorni fa il general manager Marco De Benedetto. Già: un conto è affrontare certe gare da outsider o da formazione in crescita, tutt’altra cosa è scendere sul parquet da favorita. A livello mentale, soprattutto, le condizioni sono molto differenti. Detto questo, Moss e compagni hanno già iniziato un’interessante «operazione consolidamento» nelle quattro gare del girone di ritorno che sono state fin qui disputate (il primo match della fase discendente contro Tortona non si è giocato e verrà recuperato il 13 aprile). 

Superati gli scontri diretti

La Germani ha infatti messo al sicuro i doppi confronti con tre potenziali dirette concorrenti: ha battuto Sassari dopo il successo dello scorso ottobre, ha sconfitto la Reyer Venezia al Taliercio ribadendo la supremazia dimostrata a inizio dicembre al PalaLeonessa, e ha avuto la meglio sull’Allianz Trieste, sempre in via Caprera, ribaltando la differenza canestri rispetto al ko autunnale. Contestualmente, Brescia ha anche piegato per la seconda volta in stagione la Fortitudo Bologna, ma in questo caso proprio non si può parlare di uno scontro diretto, dato che la Kigili è a fortissimo rischio retrocessione. Da qui alla fine della stagione regolare mancano undici partite. Tutte importanti. Qualcuna forse più «strategica» di altre. A partire dal match contro Brindisi. Brescia deve tentare il blitz al PalaPentassuglia (luogo pessimo in cui giocare, dal punto di vista ambientale), con la consapevolezza di avere anche un roboante +21 nello scontro diretto dell’andata. Altra sfida chiave sarà quella del 3 aprile in casa contro Trento, che alla Blm Group Arena riuscì a battere la Germani di 6 punti. Una vittoria con rovesciamento della differenza canestri sarebbe eccellente. Infine, il duello in trasferta con Tortona. I biancoblù partono da un ko (-2) che va riscattato. Tre sfide nella sfida più grande, ossia la crescita in maturità necessaria per restare grandi, dopo esserlo meritatamente diventati.