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Basket, nel Della Valle capitano azzurro c’è tanta Germani

Il giocatore in ritiro con la nazionale italiana ringrazia Brescia, De Benedetto e coach Magro lo applaudono
Amedeo Della Valle
Amedeo Della Valle
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Un cielo sempre più azzurro. A un anno dall’ultima apparizione con la maglia nella Nazionale, scatta nuovamente l’ora del «Marchesino». Nel doppio confronto valido per la qualificazione ai Mondiali contro l’Islanda (si giocherà dopodomani a Hafnarfjordur e domenica a Bologna), Amedeo Della Valle torna a vestire (per la settantunesima volta) l’azzurro Italia. Un ritorno in grande stile per la punta di diamante della Germani che avrà anche una responsabilità in più, quella del ruolo di capitano. Un riconoscimento sacrosanto visti i numeri del campione di Alba che, in maglia Germani, ha prodotto in stagione fatturati (come piace chiamarli a lui) da capogiro.

La storia in azzurro

Una carriera, quella con la maglia azzurra ricca di grandi soddisfazioni: tre volte capitano a cavallo del 2020/21, Della Valle è stato inoltre campione europeo a Tallin con l’under 20 nel 2013 dove fu eletto Mvp della manifestazione. L’apice l’ha raggiunto proprio nelle qualificazioni ai Mondiali nel febbraio 2018, dove il Marchesino realizzò 29 punti contro la Romania. Nel primo giorno di raduno, Della Valle ha voluto rimarcare anche l’importanza della Germani: «Vestire la maglia azzurra è sempre un onore. E tornare a farlo da capitano è un’emozione enorme. Sappiamo quanto siano determinanti le due sfide all’Islanda per la strada che porta al Mondiale. Ho trovato il gruppo azzurro motivato e carico: daremo il massimo, come sempre. L’ambiente di Brescia mi sta dando tantissimo, e sono felice di ripagare la fiducia che questa società ha dimostrato di avere in me. Sicuramente questa convocazione in azzurro nasce dal campionato che stiamo facendo e per questo non posso che ringraziare i miei compagni e tutta la società».

L'orgoglio di Brescia

Anche in casa Pallacanestro Brescia c’è grande soddisfazione, ad iniziare dal direttore generale Marco De Benedetto: «Amedeo si è guadagnato la chiamata in Nazionale, che ovviamente è solo l’ennesima conferma del suo valore, dimostrando di saper aggiungere al proprio bagaglio tecnico elementi nuovi settimana dopo settimana grazie ad attitudine e ambizione. Pallacanestro Brescia è orgogliosa di avergli permesso di evidenziare queste sue qualità. Il suo apice, tra l’altro, non è ancora stato raggiunto». A far eco al dg è colui che gli ha dato in mano i comandi della Germani, oltre che a esaltare le qualità del giocatore, coach Alessandro Magro: «La convocazione è il giusto premio alla stagione superlativa che sta disputando con Brescia, alla quotidianità del lavoro che riesce a mettere in campo, al supporto e alla leadership che è riuscito a portare con grade maturità all’interno della squadra dimostrando di essere non solo grande realizzatore ma molto di più. Sa caricarsi la squadra sulle spalle. Credo che questa versione di Amedeo possa essere, senza grandi dubbi, una delle più belle che ha fatto vedere: dimostra ogni giorno di più di essere un giocatore completo». Amedeo «is back» e questa volta con tanta Brescia dentro.

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