Mille Miglia, il primo giorno di punzonature in piazza Vittoria
La Mille Miglia rivive un momento cruciale con la tradizionale punzonatura dei veicoli. L’appuntamento per le verifiche tecniche ha avuto inizio negli spazi della Fiera Brixia Expo ieri, domenica, mentre alle 16.30 è stato invece inaugurato il Villaggio Mille Miglia in piazza Vittoria (apertura fino alle 21.30).
Oggi proseguono quindi le verifiche sportive con la presentazione dalle 11 in piazza Vittoria delle auto. Domani, martedì, dalle 7.30 alle 8.30 si concludono le verifiche sportive e tecniche in fiera ante-gara e alle 8 riaprirà il villaggio 1000 Miglia. Dalle 8.30 via alle punzonature in piazza Vittoria fino alle 11.30. Dalle 12.30 il via della prima vettura.
Cosa succede in piazza
In piazza Vittoria va in scena il primo atto della punzonatura. All'apertura del Village, gli occhi, e i telefonini, sono tutti puntati sul red carpet del quadrilatero all'ombra delle Poste. Attendono la sfilata degli oltre 420 gioielli del museo viaggiante unico al mondo.
Gli sguardi scrutano la piazza in attesa dei vip attesi: Joe Bastianich alla guida di una Porsche 356 1500 Speedster del 1954 e lo chef Carlo Cracco, navigatore di Ezio Ronzoni su una Bugatti T40 del 1927, l'onorevole Mariastella Gelmini, in gara nel ruolo di codriver su una Erminio Glico 1100 Motto del 1952 e i velisti Max Sirena e Giulia Conti su una Alfa 1900 Super Sprint del 1956.

C'è anche l'influencer Martina Luchena: «È la seconda volta che torno, ci sono molta suggestione e fascino. Quest’anno abbiamo portato anche i bambini, magari l’anno prossimo potrei anche partecipare. Sto pensando qualcosa con il mio compagno».
Nel frattempo sul tappeto rosso arrivano le Ferrari del Tribute, mentre si attendono le vecchie signore delle quattro ruote.
Equipaggi dal mondo
Iniziano a transitare le auto storiche, con un’allure internazionale. Ci sono equipaggi anche dall'Inghilterra, dagli Stati Uniti, dalla Germania, dall'Olanda. Alcune vetture sono degli anni Venti e hanno più di cento anni. Francesco e Giuseppe Di Pietra, papà e figlio, arrivano dalla Sicilia. Sono campioni italiani di regolarità e hanno vinto l’ultima Targa Florio.
I primi bresciani
Presenti anche Mario e Lorenzo Turelli, papà e figlio, habitué delle gare di auto storiche con ambizioni da podio, vogliono togliersi subito il pensiero della punzonatura.
Michele Cibaldi e Andrea Costa hanno una delle auto con più anni sulle spalle, una Bugatti del 1925. «L'ambizione è di riuscire a tornare a Brescia. Lo scorso anno la macchina ci ha abbandonato fuori Roma», dicono.
La folla assiepata attorno alla piazza aumenta sempre di più, nonostante il cielo plumbeo minacci pioggia. E infatti alcune auto scoperte iniziano ad aprire gli ombrelli mentre iniziano a cadere alcune gocce d’acqua, che presto si trasformano in acquazzone. D’altronde la Mille Miglia «bagnata» è sempre stata in un certo senso una tradizione.
Smaltito l'acquazzone, restano poche auto in piazza, protette da teli. È probabile che le altre vetture, complice anche la pausa pranzo, attendano un clima più clemente prima di lasciare il paddock al Brixia Forum.
Ospiti speciali
Tornato il sole, le vetture riprendono a sfilare sul tappeto rosso rosso. Arrivano anche Daniela Scotti e Maria Pia Bondioni, presidente e vicepresidente dell’associazione La Zebra Odv. La loro è la Charity car ufficiale della Mille Miglia: l'obiettivo è raccogliere fondi per acquistare un ecografo supersonico di ultima generazione: «Siamo vicini al raggiungimento dell'obiettivo» anticipa la dottoressa.
In piazza Vittoria arriva anche la sindaca Laura Castelletti: «C’è tanta gente e una bellissima atmosfera. Per noi è bello sentir parlare tante lingue diverse. Per Brescia è un momento di grande visibilità. Mille Miglia è la storia della città ma anche innovazione» commenta.
Come funzionano le verifiche
La punzonatura si declina in tre ambiti distintivi: sportivo, spettacolare e storico. Da un lato, l’aspetto sportivo riguarda le rigide verifiche che ogni equipaggio deve affrontare prima di prendere il via. I commissari del Registro storico 1000 Miglia, insieme ad Aci, Fiva e Asi, esaminano attentamente ogni vettura per garantire che corrisponda ai documenti riportati. Il secondo aspetto della punzonatura è la spettacolarità, offerta dalla vivace atmosfera del villaggio di Piazza della Vittoria. Una lunga passerella attraversa le vie del centro, con le vetture che si allineano su corso Zanardelli e via X Giornate.
Infine, il terzo elemento è quello storico. In passato, le punzonature rappresentavano un momento temuto dai piloti, poiché i commissari erano scrupolosi nel controllare il rispetto dei regolamenti. Oggi la punzonatura è diventata anche una celebrazione della passione per le automobili vintage e una manifestazione di amicizia tra gli amanti delle quattro ruote.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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