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Mille Miglia «kolossal», nel 1955 il tempo leggendario di Stirling Moss

Alberto Redaelli
La freccia d’argento del pilota aveva sotto il cofano un motore da Formula Uno e andò a vincere a Brescia con il tempo di 10 ore, 7 minuti e 48 secondi. La media record era di 157,650 chilometri all’ora!
Il record di Stirling Moss
Il record di Stirling Moss
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La Mille Miglia del 1955, corsa il trenta aprile e il primo maggio, fu veramente «kolossal»: più di cinquecento macchine, le case automobilistiche più importanti, i piloti più forti del mondo e... dulcis in fundo la straordinaria media record del vincitore, rimasta poi imbattuta.

I team

Tutto ebbe inizio con lo spettacolo delle verifiche a cui si presentarono le macchine favorite (Ferrari e Mercedes) insieme alle Maserati, Aston Martin, Austin Healey, in grado di riservare sorprese. Formidabile lo squadrone della Casa di Maranello con Castellotti, Maglioli, Paolo Marzotto, Sighinolfi e Taruffi, al volante di vari modelli. Non da meno quello della Mercedes con Herrmann, Kling, Fangio e Moss, al volante delle 300 SLR. La Maserati contava su Perdisa e Musso, l’Aston Martin su Collins e così via.

La vettura da record di Stirling Moss
La vettura da record di Stirling Moss

Il record

Le partenze ebbero inizio alle 21 del 30 aprile e continuarono per più di dieci ore. Subito si scatenò l’inferno. Marzotto era primo a Verona con una media altissima. Poi si ritirò e a Ravenna passò in testa Castellotti, seguito da Moss e da Taruffi. Anche Castellotti si ritirò e a Pescara era in testa Taruffi, seguito dalle quattro Mercedes. Ma ecco Roma, dove Moss giunse primo davanti a Taruffi. Il duello tra le Case favorite era entusiasmante. Cominciava la strada del ritorno, Taruffi e Kling si ritirarono e le tre Mercedes di Moss, Herrmann e Fangio affrontarono i passi appenninici della Futa e della Raticosa.

Anche Herrmann si ritirò e Moss, con la sua freccia d’argento che aveva sotto il cofano un motore da Formula Uno, andò a vincere a Brescia con il tempo di 10 ore, 7 minuti e 48 secondi. La media record era di 157,650 chilometri all’ora! Il pilota inglese aveva compiuto una delle più grandi imprese nella storia dell’automobilismo sportivo! Secondo era Fangio, terzo Maglioli con la prima Ferrari.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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