Cronaca

Valtrompia, l'assenza di servizi spinge i giovani a spostarsi in città

Barbara Fenotti
La popolazione della valle, oggi pari a 109.067 abitanti, ha raggiunto il suo picco nel 2011 per poi contrarsi progressivamente nel decennio successivo, in linea con altre valli prealpine
Uno scorcio della Valtrompia - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio della Valtrompia - © www.giornaledibrescia.it
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La Valtrompia si svuota e invecchia, soprattutto nella sua parte alta, da Marcheno in su. A pesare è principalmente l'assenza di servizi in queste aree definite «interne». Una mancanza che spinge specialmente i giovani a spostarsi più a valle, quando non in città o addirittura fuori. La popolazione della valle, oggi pari a 109.067 abitanti, ha raggiunto il suo picco nel 2011 per poi contrarsi progressivamente nel decennio successivo, in linea con altre valli prealpine. La contrazione è più accentuata nei comuni dell’Alta Valle, dove il fenomeno dello spopolamento è consolidato ormai da diversi anni. Nei comuni della Media Valle la perdita di popolazione è iniziata più recentemente ed è più contenuta, mentre solo la Bassa Valle mostra ancora un leggero aumento demografico.

I casi

Un esempio su tutti è rappresentato da Concesio, che l’anno scorso ha superato quota 15mila abitanti. Meno evidente è l’oscillazione nella Media Valle, con Lumezzane, Sarezzo e Gardone che continuano, anche se meno rispetto al passato, ad attrarre residenti per via soprattutto delle opportunità lavorative nell’industria e artigianato locale. Nel complesso il riequilibrio che arriva dai flussi migratori è ormai solo parziale: i residenti stranieri si concentrano, appunto, nei centri più serviti come Gardone, Sarezzo e Lumezzane. Allo spopolamento si associa l’invecchiamento della popolazione.

Secondo i dati emersi dall’ultimo Piano di zona dell’Ambito territoriale triumplino nel 2024 in Valtrompia l’indice di vecchiaia ha toccato quota 230: è quasi raddoppiato rispetto a dieci anni fa. Oggi su 109mila residenti oltre 26mila hanno più di 65 anni, con una crescita marcata degli ultraottantenni, in particolare nei comuni più isolati. Un fenomeno che sta mettendo sotto forte pressione il sistema sociosanitario locale con le Rsa sature e 1.070 persone in lista d’attesa. Pesa, in questo contesto, il quadro di isolamento sociale che colpisce molti anziani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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