Piano carceri, Castelletti: «Dal Governo ancora nessuna risposta»

La Redazione Web
È quanto lamenta la sindaca di Brescia in una nota, a proposito della richiesta di istituire un tavolo di lavoro sulla situazione di Verziano e Canton Mombello. «Serve intervenire con urgenza»
Canton Mombello (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Nessuna risposta da Roma. È quanto lamenta in una nota - a proposito della richiesta di istituire un tavolo di lavoro sul carcere di Verziano - la sindaca di Brescia Laura Castelletti, che resta in attesa di un riscontro da parte del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, del ministro della Giustizia Carlo Nordio, della direttrice generale dell’agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme, e del provveditore Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna, Fabio Riva.

«Nonostante le interlocuzioni informali - si legge - non è stato dato alcun riscontro nonostante la lettera di dicembre 2023 inviata dopo l’incontro con tutte le istituzioni, promosso dall’allora presidente della Corte d’Appello Claudio Castelli e nonostante l’avvenuta conferma da parte del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove che il piano di edilizia carcerario, rifinanziato, avrebbe compreso l’atteso intervento sulle strutture carcerarie cittadine».

Inoltre la sindaca, saputo dalla stampa che l’opzione su cui sarebbero al lavoro i tecnici ministeriali riguarderebbe solo un ampliamento di Verziano non risolvendo il problema di vetustà, inadeguatezza di spazi e degrado del Nerio Fischione, ha nuovamente sollecitato il Governo per avere delucidazioni, senza però ottenerle.

«Come più volte ribadito da parlamentari e commissioni, anche europee - continua - quella struttura va definitivamente chiusa perché non più in grado di rispondere alla funzione di recupero e risocializzazione di chi sta scontando la pena. Il solo trasferimento di una parte dei detenuti del Nerio Fischione a Verziano è un’opzione inadeguata per rispondere a una criticità che, come sottolineato anche recentemente dalla Garante dei detenuti, è ormai intollerabile».

Il Comune continua a dare la massima disponibilità a collaborare con chi ha il compito di intervenire, ma sottolinea come sia necessario attivare al più presto un’interlocuzione se davvero c’è la volontà di risolvere la grave situazione di sovraffollamento e disagio.

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