Montichiari, al Centro fiera ora c’è un parco da 2,4 milioni di api

Nel terreno incolto del Centro fiera c’è un’autostrada in aria. Senza strade. Nessuna prova di innovative tecnologie alla «Ritorno al futuro II», ma un progetto nuovissimo. Qui, infatti, ha trovato casa il Parco apiario «May the bee be with you» (tradotto «Che le api siano sempre con te») che sarà inaugurato domenica 14 settembre: accoglie 2 milioni e 400mila api, con più di 300 piante «bee friendly» per garantire a queste «sentinelle» dell’ambiente fioriture durante il corso dell’anno.
Il progetto
Qualche anno fa, il nostro giornale aveva annunciato la volontà di realizzare questo progetto, concretizzato dagli apicoltori monteclarensi Pietro Angelo Giacomelli e Carla Penotti, dell’impresa agricola «Le api dei Vikinghi», con la collaborazione del Centro fiera, proprietario del terreno, del Comune, di Coldiretti e dell’istituto Don Milani.

La riserva
Sono stati anni di lavoro e cura per Pietro Angelo e Carla, durante i quali le piante sono cresciute e le arnie sono state portate nell’area finalmente adatta ad ospitarle, iniziando a produrre miele. Ora, quindi, è tempo di tagliare il nastro e di presentare questo luogo dedicato alla tutela della biodiversità che punta anche a diffondere la conoscenza del mondo delle api, quindi a sensibilizzare e a suggerire un modello replicabile.
L’idea
«L’idea di questo progetto è nata nel 2022, quando abbiamo aderito alla proposta progettuale di educazione ambientale “May the bee be with you” dell’istituto Don Milani – spiegano gli apicoltori –. Il nostro principale obiettivo era quello di recuperare quest’area inutilizzata, adiacente al polo fieristico, e messa a disposizione dal Centro Fiera, piantando alberi e installandovi dei nostri apiari per salvaguardare gli impollinatori curandone l’habitat, come abbiamo già fatto con un’altra area privata di Montichiari».
Il parco
«Siamo riusciti a piantare più di 300 alberi, in parte forniti da Coldiretti e in parte da noi stessi, abbiamo realizzato l’impianto di irrigazione e manuteniamo il terreno (circa 7.000 mq), nel quale abbiamo portato le arnie che hanno avviato la produzione di miele». E aggiungono: «Grazie anche alla condivisione di intenti da parte di più soggetti, in questi anni è sorta una “riserva delle api", un parco che vuole anche sensibilizzare tutti, affinché ognuno possa rendersi partecipe nella promozione di nuovi habitat favorevoli allo sviluppo delle api e di tutti gli animali impollinatori, realizzando piccole oasi, piantando alberi e seminando fiori adatti. Con la collaborazione del Comune, infatti, si vogliono realizzare anche cartelli informativi per indicare i nomi di alberi e arbusti che qui stanno crescendo, in modo tale che le persone, apprendendo quali sono le fioriture che favoriscono gli insetti impollinatori come le api, possano a loro volta decidere di piantarle. Questa è anche la nostra idea di agricoltura e apicoltura: sarebbe importante che ciascuno creasse condizioni e aree “amiche” delle api».
Sensibilizzazione
L’intento, anche informativo e di sensibilizzazione, sarà rispecchiato dall’evento inaugurale del 14 settembre (dalle 9; ritrovo al Centro fiera, zona mercato ortofrutticolo), che prevede un convegno entomologico-divulgativo, oltre a una passeggiata nel parco, l’intervento di autorità locali e regionali e una rievocazione storica. «Ringraziamo tutti gli enti che hanno collaborato alla concretizzazione del parco apiario», commenta la coppia di apicoltori composta da Pietro Angelo e Carla.
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