Montichiari, un terreno incolto ospiterà 300 alberi e un milione di api

Un terreno prima incolto adesso accoglie 300 nuove piante mentre sono in arrivo una ventina di arnie, per un totale di circa un milione di api. Si tratta di un progetto che mira a incrementare la presenza di alberi e creare un luogo «amico» degli impollinatori, avviando anche percorsi didattici per bambini e ragazzi, stringendo collaborazioni con le scuole per far conoscere ai giovani il mondo delle api e sensibilizzarli sui temi ambientali.
Il progetto
È questo il frutto della collaborazione tra «Le api dei Vikinghi» (di Pietro Angelo Giacomelli e Carla Penotti), il Centro fiera del Garda, Coldiretti e il Comune. L’idea originaria è merito di Pietro e dalla compagna Carla, che con la loro azienda agricola si occupano di apicoltura.
«L’idea - spiegano - ci era venuta quando, passando vicino a quell’area incolta in zona Centro Fiera, abbiamo notato la presenza di prati con tarassaco e trifoglio, preziosi per le api. Vedendo poi quel campo incolto del Centro fiera e ritenendo importante una sensibilizzazione di giovani e adulti, abbiamo chiesto al polo fieristico la possibilità di realizzare un progetto con finalità di recupero e didattiche che partisse dalla piantumazione e da alcune nostre api. Ebbene, abbiamo ottenuto il via del Centro fiera che ci ha dato il terreno in comodato d'uso, la condivisione degli obiettivi dall’Amministrazione comunale e anche il sostegno di Coldiretti che ha messo a disposizione 230 piante, mentre le altre 70 le abbiamo messe noi "Vikinghi" che ci occuperemo della cura e gestione del luogo.Oltretutto anche l’Istituto Don Milani stava pensando a un progetto simile pertanto si è compreso che c’era la possibilità di intrecciare rapporti con varie realtà scolastiche. Riteniamo che tutti gli apicoltori dovrebbero mobilitarsi per cercare di piantumare e curare le aree incolte».
Ambiente
Così è iniziato il grande lavoro dei «Vikinghi»: «Io e Carla abbiamo ripulito il terreno, fatto gli scavi per installare l’impianto di irrigazione, piantato gli alberi e seminato arbusti: si tratta di fioriture periodiche, sempre disponibili per le api. Intendiamo organizzare attività per i giovani e le scuole, ma anche iniziative per le persone più grandi. Si avvierà presto il lavoro per la prima produzione di miele e inizieremo a progettare attività. Sarebbe anche interessante svolgere analisi dei prodotti, affinché queste api possano essere sentinelle ambientali».
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