Indice di criminalità, Brescia ha il record nazionale per delitti informatici

Tornano i dati elaborati dal Viminale e pubblicati dal Sole24ore. La provincia bresciana è 39esima su 106 per reati commessi e denunciati
Reati informatici
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Indice di criminalità: Brescia è 39esima in Italia secondo i dati relativi a delitti commessi e denunciati in rapporto alla popolazione residente redatti dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. Un anno fa era 43esima. L'analisi comparata a livello provinciale - in tutto sono prese in esame 106 province e 28 tipologie di reato- permette di scoprire, incrociando i dati dei delitti commessi e denunciati sul territorio nell’anno precedente, in rapporto alla popolazione residente ogni 100mila appunto l'indice di criminalità. Il parametro entra, insieme ad altri, nella storica indagine della Qualità della vita del Sole 24 Ore in uscita a fine anno.

È bene mettere in evidenza però come, in generale, i delitti commessi e denunciati continuino ad essere in calo, anche al netto della frenata imposta dalle restrizioni messe in atto durante il periodo pandemico, che si è riflessa sui dati del 2020 e del 2021. Per quel che riguarda il 2022 i reati contati a livello nazionale sono 2 milioni e 260mila, numero che risulta inferiore al totale rilevato nel 2019. Anche il dato legato al primo semestre 2023, ancora non consolidato ma capace di fare emergere una tendenza, risulta inferiore (-2%) a quello dell’anno precedente. 

I dati bresciani

Nella graduatoria su base provinciale dunque Brescia con 3.392,8 denunce ogni 100 mila abitanti per un totale di 42.545 delitti denunciati nel 2022 è alla 39esima posizione con un  trend rilevato nel primo semestre 2023 sullo stesso periodo del 2022 pari a + 6,4%. La nostra città è prima per i delitti informatici, seguita da Mantova e Ferrara. Mentre è 22esima per i reati di danneggiamento, 23esima per violenze sessuali, al 25esimo per il reato di omicidio stradale, al 26esimo per omicidio colposo da incidente sul lavoro e al 27esimo per truffe e frodi informatiche.

Il quadro a livello nazionale

Furti e rapine di strada tornano a salire, mentre rallenta la corsa dei reati informatici per i quali emerge una prima contrazione del 14% nel 2023. Ecco alcuni numeri: i furti con strappo sono il 7% in più di quelli rilevati nel 2019. Le denunce di percosse sono salite del 12%, le rapine in pubblica via del 13% e le estorsioni del 34%. Sono questi i trend più rilevanti che emergono dai dati del Viminale sulle denunce. Nel primo semestre 2023, inoltre, sono cresciuti anche i furti con destrezza e quelli di motocicli e autovetture.

Si tratta di un cambiamento di rotta: la criminalità predatoria era in calo da oltre un decennio, anche prima del crollo rilevato negli anni della pandemia per effetto delle restrizioni negli spostamenti.

Milano si conferma maglia nera con quasi 7mila reati denunciati ogni 100mila abitanti nel 2022 e denunce in crescita del 3,5% nel primo semestre 2023. Un dato fa impressione più di altri: nel capoluogo lombardo le rapine in pubblica via sono tornate ai livelli del 2007, oltre 2.700 episodi denunciati in dodici mesi.

Ai vertici dell’Indice anche Rimini e Roma, che sale sulla prima volta sul poco lusinghiero podio. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: Bologna, Firenze e Torino occupano rispettivamente la 4ª, 5ª e 6ª posizione, seguite da Imperia, Livorno, Prato e Napoli. A incidere sul trend delle denunce sono anche le presenze temporanee o turistiche, che tuttavia non rientrano tra i residenti usati come parametro.

I record per tipo di reato

Dall’analisi per tipologia di reato si confermano primati negativi consolidati: nella provincia di Barletta-Andria-Trani si concentra il maggior numero di furti d’auto in rapporto alla popolazione, La Spezia spicca per reati legati agli stupefacenti. Novità di questa edizione sono, tra le altre, la più alta densità di violenze sessuali a Imperia - ai vertici anche nelle percosse e nella contraffazione - e la concentrazione di estorsioni a Livorno, che registra anche il numero più alto di furti di ciclomotori: 77,2 ogni 100mila abitanti. E, ancora: Crotone strappa a Matera la maglia nera per incendi boschivi.

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