Depuratore, il prefetto chiede un incontro col ministro Cingolani

Il commissario straordinario Visconti vuole parlare con l'esponente del Governo del parere negativo dell'Europa sul progetto del Garda
Il rendering del depuratore a Gavardo - © www.giornaledibrescia.it
Il rendering del depuratore a Gavardo - © www.giornaledibrescia.it
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Il prefetto Attilio Visconti, in veste di commissario straordinario per il depuratore del Garda, ha chiesto un incontro con il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Oggetto del faccia a faccia sarà principalmente il parere espresso dalla Commissione europea, rispondendo all'interrogazione avanzata dall'eurodeputata Eleonora Evi, che di fatto bocciava l'ipotesi dei due siti, quello di Gavardo e quallo di Montichiari, in quanto ritenuti non idonei. Un parere certo non vincolante ma con peso specifico elevato.

Dal canto suo il prefetto sottolinea come «il parere europeo non riguarda l'oggetto della Conferenza dei servizi preliminare - si legge in una nota del commissario straordinario -. I dati a cui si riferisce la risposta scritta sono stati forniti dall'Italia nel 2020 e fanno riferimento all'anno 2018. Confermano l'attuale inadeguatezza dei sistemi di collettamento degli impianti di depurazione di Manotichiari e Gavardo». Da qui la necessità «di rasserenare il dibattito e basarlo su dati oggettivi».

Oltre a ciò con il ministro Cingolani si parlerà della situazione complessiva del fiume Chiese.

Ma il commissario ha richiesto un incontro anche con i Comuni gardesani interessati dal progetto. Nello specifico con loro si parlerà delle compensazioni economiche previste dall'Accordo di programma del 2017.

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