«Non visita le donne non accompagnate»: protesta contro il medico a Bagolino
«Non visita le donne se non accompagnate da un’altra donna». «Non rispetta gli orari di visita». «Non conosce le procedure informatiche». «Spesso fa errori nella prescrizione di ricette ed impegnative». È lunga la serie di lamentele e recriminazioni che si levano dai pazienti bagossi del dottor Guri, espresse ripetutamente ed anche con toni accesi in occasione di una riunione pubblica convocata dall’Amministrazione comunale di Bagolino lo scorso 22 dicembre, presenti anche i vertici Ats col dottor Giacò.
Problema serio
Il problema è serio, e sentito. E si intreccia con quello più generale della carenza di medici, in particolare per i paesi di montagna. «C’è la gente che mi incontra per strada e mi chiede quando organizzo dei pullman, si dicono disposti ad andare fino a Milano, se serve, per protestare. Non ce la facciamo più»: così il sindaco Gianzeno Marca, che ieri mattina ha partecipato all’ennesimo incontro con i vertici di Ats Garda, per provare a trovare una soluzione alla mancanza di medici che da troppo tempo ormai assilla i suoi concittadini. «Il dottor Sameer - racconta Marca - ha perso la vita in un incidente, schiacciato dalla sua stessa auto, il dottor Fiore è andato in pensione. Per fortuna ci è rimasto il dottor Gabriele Nicolini, che essendo originario di Bagolino non ha nessuna intenzione di andare via, ma per quanto sia bravo e disponibile la sua presenza non può certo soddisfare le esigenze di tutti quanti».
Fra il capoluogo e la sua frazione Ponte Caffaro, i bagossi sono poco meno di quattromila. E non c’è nessun altro? «È proprio questo il tema - risponde il sindaco -. Prima è arrivato il dottor Hibraim che è rimasto solo due mesi, ora c’è il dottor Guri che ci sta creando un sacco di problemi. Non so più come fare: stiamo setacciando fra medici in pensione e fra quelli che si sono appena laureati, promettendo agevolazioni purché vengano ad esercitare qui da noi. Ormai siamo al punto che le persone chiedono di potersi far visitare a pagamento dai medici dei paesi vicini».
«Cambiare registro»
Quanto al «sacco di problemi» creati dal dottor Guri, Gianzeno Marca glissa un po’: «Non voglio infierire. Nella “call” di questa mattina (ieri, ndr) alla quale hanno partecipato anche i dirigenti Ats Elena Belli, Giancarlo Iannello, Cristina Meazzi e Pierpaolo Maiolino era stato convocato anche lui e gli hanno detto chiaramente che deve cambiare registro. Speriamo lo faccia». Nell’attesa il sindaco, anche ieri sera, aveva un paio di appuntamenti telefonici con altrettanti giovani medici, anche di paesi lontani, nel tentativo di convincerli a venire a Bagolino: «Qui c’è tutto, siamo una piccola città, anche se di provincia: i nostri medici si sono sempre trovati bene». Un bando formalizzato da Ats Garda intanto è andato deserto e se ne sta predisponendo un altro che prevede come incentivi delle integrazioni economiche.
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