Brescia in emergenza: le possibili scelte di Diana contro la Triestina

Continua la desertificazione dell’attacco dell’Union Brescia. Aimo Diana fa un annuncio a denti stretti, non vuole che la sua preoccupazione (non nega di averne, a ogni modo) arrivi ai suoi interlocutori: «Si è fermato anche Spagnoli, non sarà della partita». Una pioggia di cattive notizie picchietta sul volto del tecnico: l’ex centravanti del Padova ha accusato un problema muscolare in allenamento, e il timore è che non sia lieve.
Intanto ieri è filtrato un primo responso sugli esami ai quali si è sottoposto Maistrello: escluse lesioni ai legamenti, quindi lo scenario peggiore. Un sospiro di sollievo parziale, ma non è comunque detto che lo stop sia breve. Oggi è atteso il bollettino.
Emergenza totale
Là davanti l’emergenza è comunque acuta: è fermo anche Vido, e lo resterà per circa tre settimane (lesione di primo grado al polpaccio). Tutto questo significa che domani Diana avrà a disposizione un solo attaccante di ruolo, Cazzadori. Che non è propriamente una prima punta. «Per me non cambia nulla – puntualizza il tecnico –. In momenti come questo deve uscire la squadra, servono valori morali forti. E i miei giocatori li hanno. Giocheremo in parità numerica, e sono certo che chi scenderà in campo troverà le coordinate per fare un’ottima partita».
È però innegabile che un’emergenza di questa entità non abbia precedenti in stagione: «Recuperiamo Giani, che ha saltato la partita di Carpi ma si è allenato con continuità. Magari non ha i novanta minuti, però può partire dall’inizio». La sfida di martedì al Cabassi ha poi scoperto un’altra carta nel mazzo del tecnico: «Valente si è guadagnato la mia fiducia con l’atteggiamento. Alla luce anche della situazione attuale, merita sicuramente di essere preso in considerazione. Non gli va messa pressione, ma al contempo dico che l’entusiasmo va cavalcato».
Con equilibrio
Per questo il diciannovenne può diventare un’arma a partita in corso. In questo momento Giani ha più chance di duettare dall’inizio con Cazzadori. Quando sarà opportuno cambiare, andrà adattato qualcuno. Può farlo Cisco (che partirà largo a destra), ma anche Valente ha le caratteristiche per muoversi in quella casella. La rosa di nomi si riduce a questi, perché Di Molfetta è ancora fuori (rientrerà, salvo intoppi, con l’Alcione). L’ipotesi di un cambio modulo è piuttosto remota: «Non abbiamo avuto il tempo di provare», sottolinea Diana.
Qualcosa nell’assetto potrebbe mutare in corso d’opera, più difficilmente dall’inizio. Il riferimento per ora resta il 3-5-2. Quando tornerà Di Molfetta si potrà aprire una riflessione più ampia sull’opportunità di virare sul doppio trequartista. È in dubbio anche Sorensen per un fastidio accusato ieri: in caso di forfait lo sostituirebbe Silvestri. Pasini ha recuperato, e in mediana Balestrero è avanti nel ballottaggio con Mercati.

L’avversaria
Tocca reggersi forte. La Triestina è in flessione, non vince da quattro gare e convive da inizio campionato con una penalizzazione monstre. Eppure le trappole sono molte: «Per loro è sempre la partita della vita, o quasi, bisognerà avere sempre la percezione del pericolo», dice Diana. Da una decina di giorni è tornato Tesser: «Lo conosco bene, porterà esperienza e capacità. Non hanno meritato di perdere con le Dolomiti Bellunesi, ho visto una squadra viva».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.





































