Brescia, emergenza totale. Diana: «Si è fermato anche Spagnoli»
Se è vero che le avversità gettano le basi per tempi prosperi, l’Union Brescia può prefigurarsi un futuro radioso. Ora, però, tocca stringere i denti: «Si è fermato anche Spagnoli». Aimo Diana lo annuncia a due giorni dalla sfida contro la Triestina. Il centravanti ha accusato un problema muscolare nell’allenamento di questa mattina. Saranno gli esami a far luce sull’entità dell’infortunio, che si teme non sia lieve.

Emergenza totale
Più che di coperta corta, sarebbe più opportuno parlare di desertificazione dell’attacco. Vido resterà fermo per tre settimane, per Maistrello si teme uno stop lungo (oggi gli accertamenti). Ora a quel gruppetto si è aggiunto Spagnoli. L’unico attaccante a disposizione di Diana, a questo punto, è Cazzadori: «Ma recuperiamo Giani, che magari non ha i novanta minuti nelle gambe, però può partire dall’inizio. E pure Valente può essere una risorsa. Non gli va messa pressione, ma al contempo dico che l’entusiasmo va cavalcato».
Nessun alibi
Mancherà anche Di Molfetta, un’assenza che in questo caso era preventivata: «Presumo possa rientrare la prossima settimana: abbiamo deciso di fermarlo una settimana in più per non cronicizzare un problema osseo che si trascinava». Qualche piccola crepa anche in difesa: «Sorensen ha avuto un problemino, lo valutiamo domani. Ma Pasini ha recuperato bene. Lì ho più soluzioni».
Diana ammette di essere «preoccupato», ma non cerca alibi: «Giocheremo in parità numerica, questa squadra ha valori tecnici e morali. Sono certo che troverà le coordinate per fare un’ottima partita anche a Trieste».
L’avversaria
La Triestina è in flessione (nessuna vittoria nelle ultime quattro), in un campionato sul quale grava una maxi-penalizzazione: «Che è un’arma a doppio taglio – sottolinea Diana –. Ogni settimana per loro è quasi la partita della vita. Dovremo avere sempre la percezione del pericolo, perché sono una buonissima squadra».
Sulla panchina dei friulani è tornato Attilio Tesser: «Lo conosciamo bene, porterà esperienza e capacità. L’anno scorso quando è subentrato ha fatto buone cose. Ho visto la gara con le Dolomiti Bellunesi: hanno perso immeritatamente, e mi hanno dato l’impressione di essere una squadra viva».
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