Coppa Italia, a Carpi il Brescia scopre Valente e vola agli ottavi
L’Union Brescia scopre Valente, in gol al debutto assoluto con i biancazzurri (e tra i professionisti), e sbanca 1-0 il Cabassi di Carpi. Vittoria che vale l’accesso agli ottavi di Coppa Italia: i biancazzurri sfideranno la vincente di Sambenedettese-Ascoli, in campo domani alle 15.
Le scelte iniziali
La serata inizia con un imprevisto: in attacco dovrebbe essere Maistrello a duettare con Vido, ma l’attaccante del Brescia si ferma durante il riscaldamento per un fastidio al ginocchio. Al suo posto gioca Cazzadori. Esordio assoluto per Valente, che galleggia tra le linee.
De Francesco e Fogliata chiudono la cerniera in mediana, sugli esterni Vesentini e Boci. Mancano pedine importanti, su tutte Di Molfetta e Pasini, ai box per piccoli acciacchi. Diana fa traslocare Silvestri al centro della difesa a tre e arretra Balestrero. Sul centro-sinistra spazio ad Armati. Tra i pali Liverani, turno di riposo per Gori.
La sblocca Valente
In avvio il ritmo è un po’ agostano: il Carpi prova ad assorbire il palleggio del Brescia e ripartire, ma non sollecita mai Liverani. L’Union prende invece campo con pazienza, manovrando senza forzare. Al 21’ l’arbitro Leorsini nega un rigore solare ai biancazzurri: deviazione con il braccio (larghissimo) di Lombardi su un colpo di testa di Cazzadori. Poco dopo l’ex Caldiero sfiora il vantaggio con un gran diagonale che sbatte sul palo.
Alla fine il Brescia la sblocca, con pieno merito. La dinamica che porta al gol è simile a quella del legno di Cazzadori. Giocata elegante di Armati, che s’avventura in dribbling e pesca il baby Valente con un lancio millimetrico. Il diciannovenne dell’Union addomestica e incrocia. Anche stavolta il pallone scheggia il legno, ma poi va a bersaglio. Il giovane esordiente corona così un primo tempo da protagonista assoluto.
Union in gestione
Prima dell’intervallo si ferma Vido per un problema al polpaccio: notizia pessima per Diana, che sostituisce il suo attaccante con il giovane Leporini. Nella ripresa c’è spazio per gli altri due Primavera, Bergomi e Facchini. L’Union abbassa di qualche tacca il ritmo, ma resta sostanzialmente in controllo.
I biancazzurri fanno incetta di occasioni, senza riuscire a chiuderla: De Francesco sfiora il palo con una rasoiata, Zagnoni per poco non segna un goffo autogol nel finale dopo un tocco maldestro su corner, Cisco (subentrato a Vesentini) non centra la porta a tu per tu con Scacchetti, dopo una gran progressione in ripartenza. Ma dietro il Brescia rischia davvero poco, e si gode una qualificazione meritata. Dopo il fischio finale la dichiarazione d’intenti della Curva: «Noi vogliamo vincere la coppa».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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