Brescia, Diana: «Abbiamo risposto, c’è mancata solo la vittoria»

Restano l’orgoglio, la consapevolezza di «una prestazione forte, consistente». Aimo Diana la considera quasi una vittoria: «Ci manca solo il marchio dei tre punti». Sarebbero stati oro colato. Invece il Brescia si accontenta di un punto con il Vicenza, dopo aver rischiato di perderla: «Faccio i complimenti ai miei ragazzi, anche se prendere gol in quel modo a venti secondi dalla fine è una nostra mancanza. In settimana li pungolerò su questo aspetto, perché per il resto non ho nulla da contestare».  

  La mossa a sorpresa

La grande novità sul piano tattico è stato l’impiego di Balestrero da trequartista aggiunto, anziché da mezzala. Diana spiega le ragioni della sua scelta: «Ho tenuto conto del curriculum di alcuni singoli: Silvestri è un giocatore da gol su palle inattive, così come Sorensen. Per lo stesso motivo Balestrero poteva darci qualcosa in più in appoggio alle punte. Da qualche parte i gol dovevo andare a prenderli. E poi un po’ di fisicità là davanti mi tornava sicuramente comoda».

L’avversaria

Il tecnico torna a togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo la conferenza di ieri: «Ho trovato le critiche dopo Ospitaletto eccessive, ma io come sempre sto zitto. Si risponde sempre sul campo». Quanto al Vicenza, Diana ribadisce di sentirsi «all’altezza della squadra di Gallo. In condizioni ottimali ce la giochiamo, oggi si è visto che non siamo così lontani. Noi ora non dobbiamo pensare alla classifica: tiriamo fuori il meglio da questo periodo, a marzo vedremo dove saremo».

La Coppa Italia

Non c’è tempo per fermarsi: mercoledì c’è la Coppa Italia, a San Benedetto del Tronto. «Finché siederò su questa panchina, tutte le partite saranno importanti – sottolinea il tecnico –. L’emergenza c’è ancora, ma la preparerò per vincere». Di certo non ci sarà Vido, «che spero di avere con me a Cittadella. Abbiamo deciso di dargli una settimana in più per consentirgli di rientrare al meglio».

L’ex e il protagonista

È tornato a Brescia, Fabio Gallo, accolto dai fischi e da un coro non propriamente accomodante della Curva Nord. L’allenatore del Vicenza torna sullo strappo con i suoi ex tifosi: «Qui ho esordito in B e in A, ho vinto l’Anglo Italiano. Non posso che avere bei ricordi. Quello che è accaduto va valutato nella sua interezza, tenendo conto di cause e concause. Altrimenti si raccontano delle inesattezze. Ma va bene così».

L'esultanza di Cisco dopo il gol - Foto New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it

Il pareggio l’ha regalato Andrea Cisco, che ricalca in concetto espresso poco prima dal suo allenatore: «In questo momento non guardiamo la classifica, pensiamo solo a ricavare il massimo dalle prossime partite. Venivamo da una giornata no con l’Ospitaletto, che può capitare, ed era importante dare un segnale. Anche se avrei voluto vincere».