Calcio

Futuro Brescia: probabilmente già lunedì il tavolo a tre in Loggia

Con i patròn di Lumezzane, FeralpiSalò e Ospitaletto si sonda la possibilità di nascita di un nuovo soggetto
Tifosi del Brescia sotto Palazzo Loggia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Tifosi del Brescia sotto Palazzo Loggia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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E adesso sì, tocca alla politica. Quella che viene accusata di essere, de sempre, più o meno indifferente alla vita del Brescia Calcio. A prescindere dalle opinioni, di certo c’è che da ieri, se mai è stato così, nessuno se ne può più lavare la mani. Massimo Cellino ha fatto quello che per mesi ha minacciato: lasciare il cerino nelle mani di una città che ormai detesta.

La sindaca

Laura Castelletti, sindaca di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Laura Castelletti, sindaca di Brescia - © www.giornaledibrescia.it

E lasciare il cerino nelle mani della città, significa in quelle della sindaca Laura Castelletti. La cui posizione rispetto alle nubi nere che si andavano addensando sul Brescia è sempre stata quella di un no comment. Ma ora più di sempre conta il fare. E dalla tarda mattinata di ieri, quando si era capito che Cellino stava volontariamente portando il Brescia a sbattere, l’amministrazione locale si è messa all’opera per capire come ridare vita a un altro Brescia. Fermo restando che nulla di ufficiale potrà essere fatto fino al 26 giugno, ovvero quando sono attese le comunicazioni federali rispetto a chi ha effettuato o non effettuato l’iscrizione al campionato di competenza.

La nota

E attenzione alle battaglie che ancora Cellino pare stia combattendo. Comunque sia: «Nel caso in cui il Brescia Calcio non dovesse ottenere la licenza per la prossima stagione – scrive la Loggia – senza attendere la scadenza per le inevitabili decisioni degli organi federali, l’Amministrazione Comunale si è resa disponibile a sostenere, con gli strumenti che le sono propri, un percorso condiviso che salvaguardi l’identità calcistica di Brescia». Mentre sempre nella nota ufficiale afferma che «le trattative tra la proprietà e potenziali investitori (del “gruppo Marroccu-Scuola”, ndr) sembrano irrimediabilmente in stallo».

Le mosse

I primi passi nel ruolo di «facilitatore istituzionale» che si è data, la Loggia ha innanzitutto esplorato il panorama sul piano giuridico sentendo un avvocato sportivo. Parallelamente, la sindaca si è mossa per iniziare delle interlocuzioni. Convocando – per l’inizio della prossima settimana, probabilmente lunedì –, un tavolo (ci saranno anche il capo di gabinetto Giandomenico Brambilla e l’assessore allo sport Alessandro Cantoni) con i presidenti e/o patròn dei tre club professionistici, di serie C, del bresciano. Ovvero: FeralpiSalò, Lumezzane e Ospitaletto.

Tripla apertura

  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
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  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
  • I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti
    I tifosi del Brescia davanti al Rigamonti - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

All’invito hanno risposto sì, all’unanimità, Giuseppe Pasini, Lodovico Camozzi e Giuseppe Taini. Se l’apertura di quest’ultimo era data per scontata anche per ciò che l’Ospitaletto significa (è stata la prima squadra di Corioni che poi è diventato il presidente del Brescia), era tutta da verificare quella degli altri due protagonisti. Il fatto che Pasini abbia detto sì e abbia detto di volerci essere in presenza e non da remoto (gli era stata data anche questa possibilità), il fatto che ci voglia essere anche Lodovico Camozzi che solitamente preferisce rimanere defilato non avendo per sé incarichi ufficiali nel Lumezzane, sono stati letti come segnali molto positivi. Gli imprenditori vogliono sapere cosa il Comune propone loro e viceversa. Si tratta soltanto di sondaggi e si tratta anche di capire, al di là di immaginare in cosa il progetto possa sfociare nel concreto, se ci sono i margini tecnico-giuridici per pensare a trasformazioni «in corsa» dato che tutte e tre le squadre si sono già iscritte alla terza serie e che lo hanno fatto con le loro denominazioni.

Il marchio storico

Sullo sfondo, anche la suggestione di riuscire a recuperare, nel tempo, lo storico marchio del Brescia: quello che finì al centro del contenzioso tra la famiglia Corioni e Massimo Cellino che infatti quel logo lo cambiò. Il marchio è in possesso di una società di leasing. Da segnalare anche l’intervento dei consiglieri del centrodestra Fabio Rolfi e Massimiliano Battagliola per i quali: «Quanto è accaduto è un brutto colpo di immagine... Spiace ricordare che più volte nei mesi scorsi anche in Consiglio abbiamo evidenziato, inascoltati, il rischio concreto di questo epilogo. Di fronte a questa brutta notizia, la città deve saper reagire senza aspettare come sempre il Papa straniero. Siamo a disposizione del sindaco per favorire una soluzione e auspichiamo anche il coinvolgimento in un tavolo di lavoro di tutti i gruppi consiliari. Il messaggio di unità per un nuovo Brescia è il miglior aiuto che può dare la politica».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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