Calcio

Brescia, viaggio a casa Clotet con nuova vista sul primo posto

Con la Spal in cerca del blitz per ripartire dopo 3 punti in 3 gare cercando di sfruttare Pisa-Lecce
La missione per Tramoni e il Brescia è tornare a correre - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
La missione per Tramoni e il Brescia è tornare a correre - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Se dici weekend fuori porta col Brescia, ti vien subito voglia di partire: fin qui divertimento misto goduria sono stati assicurati. Le rondinelle sanno bene come si sbaracca, come si sbancano stadi: ci sono 6 indirizzi in 8 fino a oggi frequentati, presso i quali andare a prendere informazioni. Diciannove punti (con 6 vittorie, 4 nelle ultime 5 e 3 consecutive) realizzati fuori casa, sono la credenziale numero uno con la quale la squadra di Inzaghi si presenta oggi alle 14 a Ferrara, stadio «Paolo Mazza».

L'occasione

È giusta per ripartire dopo una frenata da 3 punti in 3 gare: è la classica partita da non sbagliare guardando una classifica nella quale i confini sono labilissimi: ci sono 6 squadre (compreso il Benevento che ha momentaneamente scavalcato il Brescia al terzo posto) in 4 pubtim. C’è da riprendere anche un discorso che contro il Monza si è interrotto, col Brescia a fare scena muta in punti e in gol e manifestando ancora una volta sintomi da sindrome da Rigamonti.

E un po’ scoccia perché al netto della qualità dell’avversaria che c’era di fronte, quell’avversaria non sembrava così lontana dalla portata di un Brescia che se col Pisa aveva toppato in pieno, col Monza ha sbagliato un secondo tempo giocato quasi in stato di «shock» per il gol subito a fine prima frazione. Questo spiace: quando si ha la sensazione che il Brescia esca sconfitto dal campo non per manifesta superiorità altrui, ma per mancanze proprie.

Detto questo, siccome il bello è poter guardare sempre avanti e soprattutto poterlo fare da una posizione che consente di puntare al primo posto puntando lo sguardo anche sullo scontro diretto Pisa-Lecce, l’orizzonte è Ferrara, con un pomeriggio da passare in casa Clotet.

Formazioni in campo - © www.giornaledibrescia.it
Formazioni in campo - © www.giornaledibrescia.it

Come è andata con Clotet

Il grande ex che ha trascinato il Brescia fuori dall’incubo retrocessione per condurlo a un turno di play off: al catalano, c’è di che essere molto grati a prescindere da come è poi andata a finire tra lui e Cellino, con l’allenatore che aveva già deciso che non sarebbe rimasto, per come i rapporti si erano modificati in corsa, ancora prima del termine della stagione. I piani per il prosieguo che non lo convincevano, rafforzarono poi il suo no già maturato. Una situazione vissuta come uno smacco da Cellino che poi però fu costretto a riflettere sul perché con un allenatore «inventato» da lui non riuscì a costruire un futuro... Ma il riassunto serve solo per sottolineare che oggi tra allenatore di là e presidente di qua, non mancano motivazioni personali.

Anche se il focus resta sul Brescia: è un bene provare ad espletare l’«obbligo» di ripartire alla grande lontano da una casa in cui anche la Spal - 10 punti in meno del Brescia e in linea con i suoi obiettivi - ha i suoi problemi: al «Mazza» raccolti solo 9 punti, due meno del Brescia. E anche a Ferrara si arrovellano sui perché: qualcuno spinge nella direzione della volontà di Clotet - al contrario di Inzaghi che vuole essere più redditizio che esteta - di cercare il gioco sempre e comunque e di applicare un pressing altissimo contro chicchessia finendo poi per andare a schiantarsi contro formazioni con una maggiore qualità da spendere specie sulle ripartenze. Proprio quelle che al Brescia d’esportazione piacciono tantissimo...

Ma dicevamo del fattore Clotet che nel preparare la partita di oggi ha avuto l’arma della conoscenza di pregi e difetti dei suoi ex giocatori. A ogni modo, cosa chiedere oggi a Bisoli e i suoi? Semplicemente di essere loro stessi, soprattutto nella personalità. Ci vuole un Brescia da battaglia capace di ritrovare smalto anche sottoporta con la media realizzativa che si è abbassata. Solo un gol segnato nelle ultime tre. All’appello stanno mancando gli attaccanti e oggi Inzaghi è tentato dalla carta Ayé (di là occhio a baby Colombo) che proprio sotto Clotet ha fatto vedere il meglio di sé. Così come il Brescia ha fatto sempre vedere il meglio di sé dopo un colpo preso.

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