Brescia, Inzaghi tentato dal rilancio di Ayé, esploso con Clotet

E se questa fosse la volta di Florian Ayé? Complice il piccolo inforunio occorso a Moreo e, soprattutto, il periodo non certo brillantissimo degli attaccanti in fatto di realizzazioni, questa è l'idea che frulla nella testa di Pippo Inzaghi per la sfida di domani al Mazza con la Spal. C'è infatti in atto un ballottaggio tra il 24enne francese e Bajic per il ruolo di punta centrale con la concreta possibilità che la possa spuntare Florian nel 4-3-2-1 che l'allenatore piacentino opporrà agli estensi. Una scelta che, se confermata, porrebbe fine al lungo digiuno del campo visto dal primo minuto, un'opportunità che per lui manca, in campionato, da quasi 7 mesi, cioè da quel Cittadella-Brescia che, nel primo turno dei playoff del 13 maggio scorso, chiuse la stagione e con essa le speranze promozione dei biancoblu.
Da allora, la partita di Coppa Italia del dopo Ferragosto a Crotone (fu titolare, uscì dal campo al 33’ della ripresa) che segnò, oltre al cammino nella competizione per il Brescia eliminato ai rigori, anche i successivi mesi per il parigino, costretto ad operarsi al menisco pochi giorni dopo ed a restare ai box più a lungo del previsto. Florian salta infatti le prime cinque giornate, alla sesta ad Ascoli è in panchina e nella successiva ritrova il campo negli ultimi 20' col Como. Ma è un fuoco di paglia perchè si deve rifermare: il ginocchio operato non è ancora evidentemente pronto e Ayé fa un altro filotto di cinque gare senza essere convovcato, ma continuando ad allenarsi in personalizzato tra palestra, terapie e campo fino al 20 novembre scorso quando lo staff medico lo riconsegna a Inzaghi che lo porta in panchina a Vicenza.
Con Corini, che di fatto lo lanciò, Florian non segno mai (seppur quella era la serie A...), ma nella passata stagione fece gol all'andata e al ritorno quando il tecnico di Bagnolo Mella sedeva, dopo l'addio al Brescia, sulla panchina del Lecce: sua la scivolata del 3-0 nei minuti finali che fece alzare in piedi il presidente Cellino in tribuna a ripetere quasi in un mantra il suo nome, e (soprattutto) sua l'inzuccata nei minuti di recupero al Via del Mare per il 2-2 che diede un punto pesantissimo alle rondinelle, in clamorosa rincorsa playoff. E 14 di quelle 16 reti le fece con Pep Clotet sulla panchina del Brescia nel girone di ritorno stabilendo anche il record di 7 partite consecutive in gol. Quel Clotet che domani siederà sulla panchina avversaria. E potrebbe ritrovarsi il suo ex bomber di fronte, ripensando magari a cosa successe a Corini.
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