Calcio

Play out dopo il Tfn o il secondo grado? Decide il Consiglio federale

È quanto emerso nell’assemblea di Lega, svoltasi oggi in un clima piuttosto sereno. Per il Brescia era presente il direttore generale Andrea Mastropasqua
Massimo Cellino, presidente del Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Massimo Cellino, presidente del Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Sarà il Consiglio Federale, che verrà convocato nella giornata di lunedì, a stabilire come verranno scanditi tempi e procedure nella vicenda che vede il Brescia a un passo dalla retrocessione in serie C (un epilogo che viene ormai dato per scontato nonostante l’iter processuale debba ancora iniziare).

L’assemblea

È quanto emerso questo venerdì in un’assemblea di Lega – per il Brescia presente il dg Andrea Mastropasqua – che si è svolta in maniera piuttosto serena rispetto alle attese di nervi a fior di pelle. Il presidente Paolo Bedin ha di fatto cristallizzato la situazione, provvedendo a ripercorrere la procedura che lo ha portato a disporre la sospensione dei play out. La Salernitana ha ribadito la propria posizione, contestando una decisione presa mentre si era ancora in assenza di un procedimento aperto a carico del Brescia, ma Bedin ha ribadito che quanto fatto rientrava nei suoi poteri.

Verso il Consiglio

Andrea Mastropasqua, direttore generale del Brescia - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
Andrea Mastropasqua, direttore generale del Brescia - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it

Il Consiglio Federale, stabilirà se per riscrivere la classifica stagionale di serie B, basterà attendere il verdetto del Tfn (udienza giovedì 29 maggio) o se invece sarà opportuno aspettare almeno il secondo grado (al momento sembra questa l’ipotesi più probabile). Oppure ancora attendere tutti i gradi di giudizio (ma si andrebbe ad agosto inoltrato). In virtù di quanto verrà disposto, verrà stabilita anche la data dei play out. Sempre il Consiglio dovrebbe disporre il differimento dei termini d’iscrizione. Al momento l’ipotesi di una serie B a 22 squadre, seppur caldeggiata da alcuni, non appare un tema all’ordine del giorno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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