Brescia, Perinetti all’ultima curva beffa e controsorpassa Taldo

Giorgio Perinetti è ufficialmente il nuovo responsabile dell’area tecnica del Brescia e contestualmente rivestirà anche l’incarico di direttore sportivo. Si parte da qui. Ma non sarebbe il Brescia di Massimo Cellino se non ci fossero dei retroscena da andare a snocciolare per capire come si sia arrivati all’epilogo. «L’unica certezza è che Massimo Cellino ha opzionato sia Giorgio Perinetti che Carlo Taldo». Scrivevamo così due giorni fa per cercare di dare una forma al nodo della poltrona dirigenziale lasciata libera da Francesco Marroccu. In realtà tutto appariva già molto ben delineato a partire dalla nostra anticipazione datata mercoledì mattina e relativa alla forte candidatura di Carlo Taldo per assumere l’incarico di direttore sportivo e questo nonostante già da parecchi giorni Cellino avesse raggiunto un’intesa di massima con Giorgio Perinetti, che la stessa carica al Brescia l’aveva ricoperta due stagioni fa.
La sterzata

Una vicinanza (comunque cosa nota, visto che Marroccu e Taldo hanno lavorato insieme al Genoa) che ha pesato nel momento di tirare le somme. E all’atto di decidere il da farsi, nella notte di venerdì Cellino ha chiuso il cerchio intorno al nome di Giorgio Perinetti che ieri nel primo pomeriggio è stato ufficialmente nominato. E a restare col cerino in mano, di stucco come in un vero colpo di scena e come sotto una doccia gelata, è stato l’incredulo - per quanto fosse sul chi va là già da almeno 24 ore - Taldo che ora si ritrova di fatto senza il Genoa (che abbia firmato o meno la risoluzione ha comunque fatto un passo indietro) e senza il Brescia.
Perinetti e il Brescia: un po' di storia
Una bella scottatura, molto difficile da interpretare. In tutto questo, può sorridere Giorgio Perinetti che torna a lavorare in un team con Pep Clotet e Daniele Gastaldello che a Cellino avevano a suo tempo comunicato il gradimento per una eventuale soluzione che portasse al ritorno del dirigente romano col quale si erano trovati molto bene. Il «sodalizio» centrò i play off (anche se Perinetti venne esautorato prima dell’ultima di regular season). Il club ha anche specificato che oltre a quella di Perinetti, non ci saranno altre nuove figure dirigenziali (viceversa se fosse arrivato Taldo sarebbe stato affiancato da Perinetti). Il mercato d’altronde viene condotto in prima persona da Massimo Cellino che non a caso senza attendere insiediamenti ha chiuso la trattativa per Vincenzo Garofalo. Un segnale chiaro: dopo le deleghe che furono concesse a Marroccu, il presidente è tornato uomo solo al comando.
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