Linea Brescia-Iseo-Edolo, i sindaci continuano ad aspettare

Tra manutenzioni e svolta a idrogeno, sono tante le incognite sul futuro della linea che ora festeggia i 140 anni dell’avvio dell’opera
Lavori in corso sulla Brescia-Iseo-Edolo dopo il recente deragliamento - © www.giornaledibrescia.it
Lavori in corso sulla Brescia-Iseo-Edolo dopo il recente deragliamento - © www.giornaledibrescia.it
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«Che una bottiglia di vino, donata alla fine dell’anno, sia di buon auspicio per il prossimo!» è il pensiero che ha accomunato ieri sindaci e assessori dei Comuni sebini e franciacortini toccati dalla linea Brescia-Iseo-Edolo riuniti nella sala consiliare iseana.

Ricordare il passato e proiettarsi nel presente è poi un attimo. Oggi la linea ferroviaria sta attraversando un periodo di attese: progetti nati più di dieci anni fa ora sono stati stravolti dal Pnrr con la trasformazione della propulsione dei treni, da Diesel ad idrogeno, ci sono bandi di gara aperti ed in appalto, oltre a manutenzioni straordinarie sulla linea.

Non più tardi di un mese fa, Regione Lombardia ha confermato gli 80 milioni sulla Hydrogen Valley in Valcamonica.In questo quadro si inserisce il progetto denominato H2iseO che prevede in una prima fase la realizzazione di un impianto di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno a Iseo e l’acquisto di sei convogli a idrogeno; nella seconda la realizzazione di ulteriori impianti di produzione e distribuzione di idrogeno lungo il tracciato della ferrovia.

Un treno della linea Brescia-Iseo-Edolo - © www.giornaledibrescia.it
Un treno della linea Brescia-Iseo-Edolo - © www.giornaledibrescia.it

Il sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi ha sottolineato come per la riqualificazione della stazione del suo paese ci sia il progetto definitivo esecutivo: «C’è una certezza: nel 2023 ci saranno i lavori; ho partecipato a numerose conferenze di servizi e sono il primo a sollecitare che l’opera di adeguamento della linea, prima con i treni Diesel ogni trenta minuti, ora con quelli ad idrogeno che impiegheranno più tempo, prosegua. Per noi, alle porte di Brescia, è di notevole importanza che il progetto si smuova per alleggerire il traffico su strada e per dare la possibilità ai residenti di muoversi in treno». Anche il sindaco di Passirano Giuseppe Pasini Inverardi conferma che nel 2023 la sua stazione verrà riqualificata.

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 Le manutenzioni più impellenti sono intanto in corso a Iseo, dove una decina di giorni fa è deragliato un treno a causa delle traversine ammalorate. I sette amministratori presenti (oltre ai sopra citati c’erano sindaci ed assessori di Corte Franca, Provaglio, Rodengo Saiano e Paderno) sono stati convocati dallo storico Gianluigi Valotti per la consegna di un simbolo che celebra i centoquarant’anni della progressione della linea ferroviaria. Nel 1882 infatti ci fu l’esproprio dei terreni franciacortini su cui poi venne costruita la strada ferrata inaugurata nel 1885. Una serie di immagini storiche, riprese anche nell’etichetta della bottiglia creata e voluta dalla Casa Museo Cantine Torreggiani di Brescia, hanno permesso il viaggio a ritroso nel tempo.

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