H2iseO Hydrogen Valley, Maria Terzi: «Critiche pretestuose, progetto coerente»

L'assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione replica alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici di sinistra del territorio
La linea Brescia-Iseo-Edolo - © www.giornaledibrescia.it
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«Le critiche al progetto "H2iseO Hydrogen Valley" sono pretestuose e strumentali. La decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale, che porterà a convertire l'attuale flotta a diesel con 14 nuovi treni a idrogeno, è non solo in linea con le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma è anche un'occasione per attivare infrastrutture per la distribuzione dell'idrogeno e un volano per l'economia del territorio».

Lo dichiara Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, replicando alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici di sinistra del territorio bresciano in merito al progetto. «Vorrei ricordare, come già ampiamente ribadito, che la tecnologia a idrogeno è risultata essere l'unica applicabile dal punto di vista tecnico ed economico-finanziario per decarbonizzare il servizio ferroviario in Valcamonica, in quanto l'elettrificazione avrebbe un'elevata complessità tecnica e un impatto ambientale molto pesante per la necessità di adeguare le gallerie, oltre gli elevati costi di investimento». «Chi continua ad attaccare questo progetto - aggiunge l'assessore - sa bene che sta sollevando polemiche fini a se stesse, che non portano alcun beneficio al territorio bresciano, dove oggi si ha l'occasione di sviluppare la prima sperimentazione di questo tipo in Italia. Non occorre certo essere grandi tecnici per comprendere che certe polemiche sono inutili e pretestuose, basterebbe leggere con più attenzione le delibere approvate dalla Giunta». «Non parliamo poi della totale incoerenza dimostrata dal Comune di Brescia che per mere - ricorda Terzi - logiche politiche, oggi fa marcia indietro e critica un progetto al quale ha partecipato e che è sostenuto anche da una sua partecipata, ovvero A2a. Inoltre, mente sapendo di mentire chi annovera questo progetto tra le cause dell'adeguamento tariffario Istat delle tariffe del Tpl».

«A questi personaggi - continua - ricordo che sarebbe sufficiente leggere con più attenzione le delibere di Giunta per capire che l'adeguamento in questione non è legato al progetto idrogeno o al nuovo contratto, ma all'annuale aggiornamento dei contratti in essere». «Ancora una volta pur di contestare la Regione - conclude l'assessore Terzi - si denigra un progetto che, come più volte sottolineato, apre le porte a un trasporto green e che guarda a un futuro che non è solo quello di Area C. Questione di priorità». 

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