Brescia-Iseo-Edolo, treni a idrogeno: «Meno corse e più lunghe,così si affossa il treno suburbano»

Per la Loggia il servizio rischia di peggiorare Del Bono e Manzoni: «Non si abbandoni il progetto»
"TRENI A IDROGENO, PIU' LENTI"
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Il treno all’idrogeno rischia di affossare il progetto per il servizio suburbano sulla Brescia-Iseo-Edolo a cui Loggia e Broletto stanno lavorando da anni. I nuovi treni, in arrivo dal 2024, sono infatti più lunghi e lenti rispetto agli attuali convogli diesel. Così il servizio cadenzato (un treno ogni 30 minuti tra Brescia e Iseo e ogni 15 minuti tra Brescia e Castegnato) è ora a rischio.

Regione Lombardia, nella delibera del 14 novembre che approva il piano per lo sviluppo dell’hydrogen valley, lo scrive nero su bianco: «La scelta se procedere, anche per fasi, viene rimandata alla conclusione degli approfondimenti tecnici in corso e alla verifica dei dati di frequentazione della linea successivamente all’attivazione dei primi servizi operati con treni a idrogeno». Ma questa, sbotta l’assessore alla mobilità della Loggia Federico Manzoni, «è un’inversione logica del percorso fatto in questi anni, in maniera condivisa con la Regione».

Gli investimenti

Finora si è partiti dall’obiettivo, vale a dire potenziare il servizio (con maggiori frequenze e corse cadenzate) così da intercettare più passeggeri e ridurre il traffico in entrata e uscita dalla città da Ovest. Ora invece si parte dai treni all’idrogeno senza tener conto che questo progetto rischia di peggiorare il servizio per i cittadini. «Sia chiaro - precisa Manzoni - noi non entriamo nel merito della scelta dell’idrogeno. A noi interessano le ricadute di questa scelta sul servizio. E purtroppo nei documenti regionali l’offerta per i passeggeri è destinata a peggiorare».

Per dar vita al treno suburbano o metropolitano servono alcuni interventi infrastrutturali: stazioni da adeguare, tratti di linea da raddoppiare, segnaletica da rivedere. Nel 2018 Loggia e Broletto decisero di destinare tutti i fondi del Patto per la Lombardia previsti per Brescia (13,3 milioni) al treno suburbano. «Una scelta strategica precisa - sottolinea il sindaco Emilio Del Bono - che si inserisce nella nostra politica a sostegno della mobilità sostenibile». Di quel disegno per la Fase 1 (un treno ogni mezz’ora per Iseo) qualcosa è già stato fatto (la riqualificazione della stazione Borgo San Giovanni), qualcosa è in corso (la stazione al Violino). Ma la delibera regionale stralcia alcuni tasselli essenziali del progetto, come i lavori a Bornato e Borgonato «non più necessari» in quanto «non sufficienti a gestire il cadenzamento semiorario tra Brescia e Iseo». 

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L'appello

I treni a idrogeno, sottolinea Manzoni, sono più lenti di quelli diesel, cosa che complica la definizione di un orario frequente e cadenzato; sono più lunghi (97 metri rispetto ai 78 di un diesel), cosa che richiede l’allungamento delle banchine in una decina di stazioni; e hanno costi di gestione ben più alti rispetto al semplice potenziamento del servizio, 24,5 milioni di euro l’anno contro i 4 del treno suburbano. Insomma, ribadisce Manzoni, «nulla contro i treni all’idrogeno. Ma il servizio rischia di fare un salto all’indietro». Per altro l’intero progetto denominato «H2iseO» costa ben 338 milioni di euro, di cui 165 per comprare i 14 nuovi treni, i primi sei in arrivo a fine 2023. «È una grande operazione - dice Del Bono - giusto sperimentare nuove tecnologie. Ma chiediamo alla Regione di non abbandonare il progetto del treno metropolitano: Inutile avere bellissimi treni all’idrogeno se poi sono semivuoti e i passeggeri non crescono».

Quel che interessa alla Loggia, insiste il sindaco, «è la qualità del servizio»: servono nuovi interventi per il treno metropolitano? Quali? Quanto costano? Di fronte al budget di 338 milioni qualcosa in più per il servizio cadenzato sulla Brescia-Iseo «si può e deve trovare: non possiamo perdere quest’occasione». L’appello della Loggia si tradurrà in una richiesta di incontro al governatore Attilio Fontana e all’assessore regionale Claudia Terzi, al quale parteciperanno i Comuni della linea, almeno fino a Iseo.

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