Integratori alimentari: servono davvero o sono solo marketing?

Gli integratori alimentari sono davvero uno strumento utile per salute e prevenzione, o sono solamente uno strumento di marketing per venderci qualcosa che non ci serve realmente?
Nella scienza dell’alimentazione si definiscono integratori alimentari quei prodotti specifici, assunti parallelamente alla regolare alimentazione, volti a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi. Sono commercializzati in forma concentrata e in compresse, capsule, bustine o fialette liquide. Sono quindi prodotti destinati ad integrare la nostra dieta, con il preciso scopo di fornire micronutrienti necessari in caso di carenza o di aumentato fabbisogno. Ma sono davvero utili? E quando andrebbero assunti?
Integratori alimentari: utili oppure no?
La reale necessità di assumere integratori alimentari è un argomento decisamente attuale: come possiamo capire o sapere se il nostro organismo ha bisogno davvero di qualche specifico nutriente in più, oltre a quelli forniti dalla dieta? Molto spesso sentiamo dire che il cibo di oggi non è più nutriente come quello di una volta, perché sono diminuite la qualità di frutta e verdura, e sono aumentati invece gli allevamenti intensivi e l’utilizzo di antibiotici.

Lo smog, il terreno non fertile e povero di minerali. Uno stile di vita stressante e frenetico. Tutto questo ci porta a pensare che gli alimenti da soli siano insufficienti ad assicurarci la funzionalità organica (e di conseguenza la salute). Bisogna pensare però che viviamo in Paesi industrializzati, caratterizzati dall’abbondanza di cibo, spesso ipercalorico e/o iperproteico, in un’epoca in cui l’obesità si sta diffondendo in modo preoccupante. È facile incorrere in malnutrizione per eccesso piuttosto che per difetto, e questo potrebbe significare che di cibo ne abbiamo più che a sufficienza.
Quando è utile e necessario integrare

Anche se siamo circondati da cibo, ci sono alcuni casi specifici in cui l’integrazione alimentare risulta davvero utile ed in grado di fare la differenza. In caso, ad esempio, di:
- Carenze nutrizionali, conseguenti a stati patologici che non ci fanno digerire o assimilare bene tutti i nutrienti, o conseguenti a malnutrizione;
- Disturbi come vomito, mancata o ridotta sintesi endogena, epatopatie, problematiche intestinali o di disbiosi;
- Carenze conseguenti a scelte etiche (come il rischio di carenza di ferro nei vegetariani, o di vitamina B12 nei vegani);
- Aumentato fabbisogno dovuto a necessità sportive o muscolari, o legato a situazioni fisiologiche (come l’assunzione di acido folico nella ricerca di una gravidanza);
- O ancora ridotto consumo di alimenti come il pesce, per gusto o abitudine, che possono rendere necessaria l’integrazione con acidi grassi della serie Omega3.
In generale però chi segue una dieta sana ed equilibrata non ha la necessità di integrare.
Molti consumatori ricorrono all’uso di integratori alimentari nella speranza di fare qualcosa di positivo per il proprio corpo e per la propria salute, perché le pubblicità ed il marketing spesso suggeriscono che questi prodotti possano aiutarci a migliorare la nostra qualità della vita, proteggendoci addirittura dall’insorgenza di patologie.
Non è corretto assumere integratori a caso: è sempre bene essere guidati da un medico o un nutrizionista esperto che valuti le reali necessità dell’organismo e che proponga integratori alimentari solo e se specificamente necessari.
L’uso corretto degli integratori alimentari

Essendo formulati per sopperire a carenze o per aiutare l’organismo in specifiche situazioni, gli integratori alimentari andrebbero assunti in caso di reale fabbisogno: non devono mai essere considerati come sostituti di una dieta sana ed equilibrata, né di uno stile di vita sano, ma possono essere utili in specifiche situazioni, come nel caso di sportivi professionisti o in presenza di carenze.
Quindi no, non tutti dovrebbero assumere integratori alimentari: solo e quando se ne ha davvero la necessità, su consiglio di un medico, un farmacista o un nutrizionista che abbia valutato le esigenze individuali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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