Come leggere le etichette alimentari e fare scelte consapevoli

Siamo nell’era del consumismo, dell’abbondanza, dello spreco alimentare e dei supermercati. E questa abbondanza di scelte e di prodotti dovrebbe portarci a porre maggiore attenzione a quello che compriamo, ma non sempre è così: il marketing del prodotto ci induce spesso a comprare cibi di cui potremmo fare a meno, o addirittura meno sani di quello che possiamo immaginare. Come fare allora?
La lettura dell’etichetta alimentare
Le etichette alimentari dovrebbero aiutarci a fare scelte consapevoli mentre facciamo la spesa, riconoscendo subito quello che ci serve tra le centinaia di prodotti esposti. E lo fanno davvero, basta saperle leggere! Alcune informazioni sull’etichetta sono infatti obbligatorie, indispensabili per darci tutte le informazioni. Ma quali sono?

Per legge, le informazioni obbligatorie sono:
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Denominazione dell’alimento: ovvero Il suo nome, che dovrebbe favorirne la descrizione (ad esempio: pane integrale, pane di segale, etc.…).
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Elenco degli ingredienti (e allergeni): non per tutti gli alimenti c’è obbligo di elencare gli ingredienti. Non c’è obbligo per: ortofrutticoli freschi, acque gassate, aceti di fermentazione (se derivano da un solo prodotto) o alimenti che contengono un solo ingrediente. Gli allergeni invece, vanno sempre indicati, a meno che si trovino già nella denominazione dell’alimento (es. fiocchi «di latte») e sono evidenziati in grassetto o corsivo. Gli ingredienti sono sempre riportati in ordine decrescente, dal più presente al meno presente. In termini pratici, se nell'etichetta di un prodotto dolciario troviamo nell'elenco ingredienti lo zucchero ad aprire la fila, significa che quel prodotto conterrà più zucchero che farina o uova.
- Durabilità del prodotto: la data di scadenza o il termine minimo di conservazione (entro quando è preferibile consumare). Questa informazione è per capire fino a quando possiamo conservare l'alimento senza rischi. Il termine minimo di conservazione (espresso in etichetta come «preferibilmente entro...») ci dice infatti che il prodotto oltre la data può presentare modifiche nelle proprietà organolettiche come sapore o odore, ma può essere consumato senza rischi per la salute.
- Condizioni di conservazione e d’uso: nei prodotti deperibili va indicato come deve avvenire la conservazione (es. «conservare in un luogo fresco ed asciutto»).

- Paese d’origine e luogo di provenienza: provenienza=luogo da cui proviene l’alimento. Origine=territorio in cui le merci sono interamente ottenute. Se ci sono più territori, viene indicato solo quello dell’ultima lavorazione.
- Dichiarazione nutrizionale: ovvero il valore energetico (kcal), la quantità di grassi, di acidi grassi saturi, di carboidrati, di zuccheri, di proteine e di sale, sempre riferita a 100g o ml del prodotto o alla singola porzione. Questa dichiarazione deve essere chiara, univoca e facilmente leggibile. Non è obbligatorio indicare: quanti degli acidi grassi sono mono e polinsaturi (ma di solito viene scritto, perché sono i «grassi buoni», quindi li vantiamo), polioli, amido, fibre, sali minerali e vitamine.
- Quantità netta dell’alimento: il suo reale contenuto senza il peso dell'imballaggio.
- Istruzioni per l’uso: come utilizzare l’alimento nel modo adeguato (non serve sempre, soprattutto su frutta e verdura, ma troverete ad esempio l’indicazione specifica sulla buccia – se è edibile oppure no).
- Titolo alcolometrico: solo per le bevande che contengono più di 1,2% di alcol in volume.

Suggerimenti per la spesa
Leggi sempre la lista ingredienti, ed evita prodotti che contengono troppi zuccheri nascosti sotto nomi alternativi come sciroppo di glucosio, maltosio, fruttosio o destrine. Scegli preferibilmente prodotti con pochi e semplici ingredienti e brevi elenchi, evitando quelli con lunghissime liste di sostanze poco riconoscibili, in questo modo sceglierai alimenti più «veri» e genuini.

Non fermarti al primo prodotto, ma impara a confrontare le etichette di marchi diversi per scegliere quello con i valori nutrizionali migliori (o più adatti ai tuoi obiettivi). Un esempio? Se stai scegliendo uno yogurt, preferisci quello con meno zuccheri e opta per una lista ingredienti breve (lo yogurt dovrebbe essere fatto solo di latte e fermenti lattici).
In ultimo, non fidarti delle diciture apparenti. Slogan come «light», «protein», «naturale», sembrano sempre attraenti, ma non rispecchiano allo stesso modo la qualità del prodotto.
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