Italia e Estero

C'è il sì di Draghi al ministero della Transizione ecologica

La conferma, giunta dalla delegazioni di realtà ambientaliste dopo il confronto con il premier incaricato, potrebbe sbloccare l'impasse degli M5S
Mario Draghi al Quirinale - Foto © www.giornaledibrescia.it
Mario Draghi al Quirinale - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«La buona notizia è che ci sarà un ministero della Transzione ecologica». Lo ha detto la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, al termine dell'incontro della delegazione degli ambientalisti con il premier incaricato Mario Draghi.

Per rendere l'Italia più competitiva e sostenibile e per accelerare la transizione ecologica, «serve spendere bene le risorse stanziate dall'Europa e individuare al meglio i progetti su cui lavorare, ma è importante anche aprire a una nuova stagione di riforme trasversali, partecipazione dei cittadini e condivisione territoriale». Così le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e Wwf in un comunicato congiunto dopo l'incontro con il premier incaricato Mario Draghi.

Ma il sì di Mario Draghi al ministero della transizione ecologica potrebbe risultare determinante per il futuro del Paese soprattutto per uscire dal guado della crisi di governo. Tanto più che - secondo alcune fonti parlamentari M5S - vi sarebbe un possibile contatto tra il premier incaricato e Beppe Grillo, quanto basta insomma per agevolare lo sblocco dell'impasse interno al Movimento. Ed è atteso nelle prossime ore - probabilmente già stasera - il voto su Rousseau dove gli attivisti dovranno dire sì o no al governo Draghi.

Il quesito, tuttavia, secondo fonti qualificate pentastellate, potrebbe essere più «soft»: non ci dovrebbe essere, quindi una domanda che porrà la base di fronte a un bivio netto di fronte al nuovo governo. Più probabile che la domanda verta sul programma, con un focus sui temi dell'ambiente e del super-ministero chiesto da Grillo con la postilla che, se Draghi da qui alla formazione del governo, non manterrà quanto assicurato al Garante del M5S, la fiducia dei cinquestelle potrebbe anche venire a mancare. La votazione su Rousseau dovrebbe comunque avvenire prima dello scioglimento della riserva da parte di Draghi, atteso - secondo fonti ben informate - a partire da venerdì. E, da qui alle prossime ore, spiegano fonti del M5S, nuovi contatti ci potrebbero essere sul tipo di governo, se politico, tecnico o un mix dei due, che ha in mente l'ex governatore della Bce. Con un'appendice: nel primo caso il ministero della Transizione ecologica sarebbe richiesto, chiaramente, dal M5S.

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