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Grillo: «Pensavo fosse un banchiere di Dio invece è un grillino»

Colpo di scena sulla sorte del governo Draghi. Lo scontro tra i pentastellati costringe l'ex comico a rinviare il voto degli iscritti su Rousseau
Il Garante del Movimento Cinque Stelle (M5S), Beppe Grillo, al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi alla Camera, Roma, 09 febbraio 2021 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il Garante del Movimento Cinque Stelle (M5S), Beppe Grillo, al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi alla Camera, Roma, 09 febbraio 2021 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Pensavo fosse un banchiere di Dio invece è un grillino». A tarda sera arriva, atteso come se fosse una benedizione da buona parte del M5S, l’endorsement di Beppe Grillo a Mario Draghi e lo stop al voto degli iscritti.

Il Garante del M5S, dopo la decisione di mettere su Rousseau la votazione sul governo guidato dall’ex governatore della Bce, è costretto a tornare a Roma e, a sorpresa, a partecipare nuovamente alle consultazioni con Draghi. Serve l’impronta del fondatore sul sì del Movimento al nuovo governo per piegare la trincea dei «contras», folta al Senato e foltissima tra gli attivisti. Con la conseguenza che, un no della base a Draghi, porterebbe ad una scissione.

La decisione di affidarsi al voto agli iscritti scatena una guerra fratricida nel Movimento che, secondo fonti parlamentari qualificate, innesca una tensione altissima tra Grillo e Casaleggio, sebbene dall’Associazione Rousseau neghino qualsiasi attrito. E perfino il post con cui Crimi annuncia, poco dopo ora di pranzo, che il M5S chiederà a Draghi quale sia il perimetro politico della maggioranza, finisce sotto attacco da parte dell’ala pro-governo del Movimento, la più numerosa alla Camera e, probabilmente, anche al Senato.

«Se vince il no su Rousseau qui facciamo la scissione al contrario», spiega nel pomeriggio un big del gruppo a Montecitorio facendo capire che i pro-Draghi potrebbero anche non rispettare il voto «dell’intelligenza collettiva». Serve che Grillo ritorni in campo. E l’ex comico lo fa. In un video sottolinea alla base come Draghi abbia detto sì al reddito di cittadinanza e all’ambiente come pilastro del nuovo governo. Ma per votare su Rousseau chiede di aspettare. Serve insomma un altro segnale da parte del premier incaricato, che eviti la spaccatura del M5S. E un segnale potrebbe avvenire quando Draghi parlerà al Quirinale dopo il giuramento. E, soprattutto, dopo che avrà stilato la lista dei ministri del nuovo governo. Un governo nel quale Grillo e i vertici del M5S puntano dritti ai temi della transizione ecologica.

Nel frattempo, impazza la campagna dei parlamentari a favore o contro il governo. In serata i «contras» si vedono via Zoom al V-Day contro Draghi, anticipati dall'intervista ad Andrea Scanzi con cui Alessandro Di Battista ribadisce il suo «no» al professore e al governo con FI e Lega.

Il premier incaricato Mario Draghi incontra oggi, dalle 10,30 a Montecitorio, enti locali e forze sociali per capire da chi è sul campo le emergenze del paese piegato da un anno di pandemia. Un giro di consultazioni che dovrebbe aiutare Draghi a completare il quadro programmatico.

Ma con il rinvio del voto su Rousseau, deciso ieri da Beppe Grillo, è tutt'altro che chiaro il quadro delle forze politiche che sono pronte a sostenere l'esecutivo guidato dall'ex presidente della Bce. Se Lega e Fi infatti sono decise a sostenere comunque il futuro esecutivo, tentennamenti del M5s o addirittura ripensamenti complicherebbero i piani di Pd e Leu. E diventa adesso un enigma anche capire il timing del presidente incaricato atteso al Colle per sciogliere la riserva. Se infatti era ipotizzabile che Draghi aspettasse domani alle 13 l'esito del referendum degli iscritti M5s prima di salire al Quirinale, ora tutto sembra più incerto. E la conferma che il voto su Rousseau è rinviato arriva stamattina da Vito Crimi con un post sul Blog delle Stelle nel quale afferma che «il voto è temporaneamente sospeso» e che i nuovi orari di inizio e termine votazione saranno resi noti più avanti.

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